Dal "no" di Sesko al caso Isak, Howe ammette: "Estate stressante per il Newcastle"

Che estate per il Newcastle. Dopo aver visto sfumare diverse trattative di spicco, tra cui quelle per gli attaccanti Benjamin Sesko, Hugo Ekitike e Joao Pedro e quella per il portiere James Trafford, i Magpies sono sempre alle prese con lo spinosissimo caso di Alexander Isak che continua a tenere banco. La trattativa con il Liverpool non si sblocca e il giocatore continua ad aspettare i Reds allenandosi a parte. A coronamento dell'estate turbolenta, il Newcastle ha affrontato il mercato senza un CEO e senza un direttore sportivo.
Il tecnico Eddie Howe ha parlato di questi aspetti spiegando: "Non è l'ideale. Avrei voluto dare una risposta standard, ma ammetto che è stata un'estate stressante...", ha esordito ridendo alla domanda di come siano andati questi mesi estivi.
Anche il caso-Isak lo ha fatto penare e infatti conferma: "Non credo che sia stato salutare per noi. Non nego che sia stata una grande sfida. Per me, Alex è uno dei migliori attaccanti al mondo, se non il migliore. Non averlo nella propria squadra lascia un vuoto enorme. La situazione rimane in corso, il Newcastle dovrà trovare una soluzione senza di lui per la partita d'esordio in Premier League contro l'Aston Villa. Quando hai un giocatore così bravo che non fa parte del tuo gruppo, è difficile per i giocatori capirlo appieno, sapere cosa sta succedendo e come reagire".
Tutto questo ha influito il morale della squadra: "Penso che il morale sia stato sicuramente influenzato all'inizio del precampionato. Non c'era niente che potessi fare per cambiare le cose: era una cosa che sarebbe sempre rimasta comunque lì".
