L'addio di Leoni all'Italia: motivo di riflessioni per la Serie A ma anche opportunità di crescita per l'azzurro

Un altro talento italiano lascia la Serie A e sbarca in Premier League. Giovanni Leoni è il grande obiettivo del Liverpool per la difesa, con i Reds che nelle ultime ore hanno trovato la quadra col Parma sulla base di una proposta da 35 milioni di euro complessiva fra parte fissa e bonus per il difensore classe 2006.
Prima di lui in questa calda estate di trattative era emigrati Giacomo Raspadori e Diego Coppola, passati rispettivamente ad Atletico Madrid e Brighton. Ma l'elenco dei talenti italiani volati fuori dai confini della Serie A negli ultimi anni è lunghissima. La scelta di Leoni ricalca in parte quella fatta nel 2012 da Marco Verratti, volato al PSG senza aver mai neanche assaporato la Serie A. Leoni ci ha giocato, seppur solo per 17 partite.
Senza scomodare i grandi nomi del passato, negli ultimi anni oltre a Gigio Donnarumma l'Italia ha visto volare all'estero i vari Riccardo Calafiori, Sandro Tonali, Destiny Udogie, Michael Kayode e Federico Chiesa. Tutti profili che le big di Serie A si sono fatte scappare e che sono a tutti gli effetti arruolabili per la maglia azzurra. E se dalla parte dei club nostrali queste migrazioni impongono delle riflessioni approfondite, dall'altra potrebbero dare un vantaggio al ct azzurro Gennaro Gattuso. Perché allenarsi e giocare a Parma è complicato e formativo. Ma andare al Liverpool, all'Arsenal o al Newcastle può dare un qualcosa in più in fatto di maturità, crescita tecnica e intensità.
