Vitinha non risponde a Yamal e Pedri. "Si parla spesso, noi volevamo giocare e vincere"

Dopo la vittoria sofferta ma meritatissima del PSG a Montjuïc contro il Barcellona (2-1), Vitinha è tornato sulle "promesse" di Pedri e Yamal. Parole che non hanno avuto seguito, spazzate via dalla concretezza della squadra di Luis Enrique.
Il centrocampista portoghese ha scelto di non alimentare polemiche: "Spesso ci sono dichiarazioni prima delle partite, può succedere. A noi non importa. Vogliamo solo giocare, abbiamo vinto e siamo contenti". Una risposta diretta, che rispecchia l’approccio sobrio e concentrato del PSG, molto più efficace di ogni annuncio o proclama. Vitinha ha approfittato anche per aggiornare sulle condizioni fisiche dopo l’infortunio che lo aveva tenuto in dubbio nelle scorse settimane. Nonostante il rischio iniziale di aggravare il problema, il centrocampista ex Porto è stato titolare in Catalogna: "All’inizio avevo un po’ di paura che la lesione peggiorasse. Non mi sentivo a mio agio, ma sono migliorato con il passare dei minuti, come tutta la squadra. Sono contento di aver giocato senza sentire dolore e soprattutto di aver contribuito alla vittoria".
Il messaggio di Vitinha è chiaro: niente proclami, solo lavoro. La vittoria a Montjuïc non solo conferma il valore del PSG in Champions League, ma ribadisce l’importanza di concentrazione e professionalità, lasciando le parole ai rivali e i fatti al campo.
