Il PSG vince anche nel segno dei Titis: i talenti Mayulu e Mbaye impressionano tutti

Vittoria da grande squadra del PSG a Barcellona. Nonostante l’assenza dei suoi attaccanti titolari Dembélé, Doué e Kvaratskhelia, contro una formazione pronta a imporre il proprio gioco, i campioni d’Europa hanno offerto una prova maiuscola, dando spazio ai giovani Titis parigini. Senny Mayulu e Ibrahim Mbaye, rispettivamente 19 e 17 anni, sono stati titolari nel tridente offensivo insieme a Bradley Barcola e hanno partecipato attivamente a tutte le fasi del match, portando energia e sfrontatezza.
"Per questo crediamo sempre nei giovani, sono l’identità del club. Hanno giocato con personalità, ambizione ed energia. Sono felice per loro e devo congratularmi", ha commentato Luis Enrique in conferenza stampa. Il simbolo della sfida è stato Senny Mayulu, schierato come falso nove al posto di Gonçalo Ramos. Il giovane, già conosciuto al grande pubblico per aver segnato la rete del 5-0 nella finale contro l'Inter, ha firmato l’1-1 al 38′, mostrando le sue capacità offensive: 1 tiro in porta, 2 tiri bloccati, 3 dribbling, 13 passaggi completati su 14 e 1 passaggio chiave. La sua mobilità ha aperto spazi per i compagni e creato problemi alla difesa catalana.
Sul lato destro, Ibrahim Mbaye ha impressionato per intensità e costanza: 4 dribbling, 6 duelli vinti su 9 e 31 tocchi con l’83% di passaggi riusciti. Senza segnare, ha costantemente messo sotto pressione la retroguardia avversaria, creando opportunità per i compagni. "È fantastico vedere la qualità dei nostri Titis, sono all’altezza", ha sottolineato Gonçalo Ramos. Grazie a Mayulu e Mbaye, il PSG ha dimostrato profondità di rosa e capacità di competere ad alti livelli anche senza i suoi titolari, inviando un messaggio chiaro sul futuro europeo del club e sulla fiducia nei giovani talenti.
