Manchester City beffato per un rigore dubbio, Bernardo Silva: "Dier è noto per i suoi tuffi"

Mentre gran parte del mondo calcistico era concentrata sullo scontro tra Barcellona e PSG, il Monaco ospitava il Manchester City in un match altrettanto interessante. I monegaschi hanno strappato un pareggio prezioso per 2-2, riuscendo a fermare uno dei favoriti al titolo nonostante il doppio sigillo di Erling Haaland e il predominio degli ospiti. Il gol su rigore di Eric Dier, causato da un intervento in gioco pericoloso di Nico Gonzalez sullo stesso inglese, ha permesso al Monaco di riscattare l'umiliante 4-1 dell'esordio contro il Bruges.
L’arbitro Jesus Gil Manzano, dopo aver consultato il VAR, ha confermato il rigore, scatenando le proteste dei giocatori e dello staff del City, convinti che non ci fosse fallo. L’arbitro ha ammonito Bernardo Silva e soprattutto espulso due membri dello staff di Pep Guardiola, alimentando la rabbia della delegazione inglese. In conferenza stampa, Guardiola ha mantenuto un profilo basso: "Non ho nulla da dire sugli arbitri spagnoli. Abbiamo fatto una buona partita", mentre è stato più diretto in zona mista: "Concedono un rigore ma Nico tocca prima il pallone e non c’è cattiva intenzione. Ma va così…".
La decisione, come detto, è stata contestata parecchio da Bernardo Silva, che al termine della partita ha commentato ironicamente: "Non l’ho visto. Forse è rigore, dovrei rivedere la registrazione", prima di ironizzare su Dier, "noto per i suoi ‘tuffi’". Lo stesso Dier ha risposto prontamente: "Ho sentito dire che mi sarei tuffato (sorride, ndr). Devo rivedere l’azione, ma il contatto al mio volto c’è stato chiaramente".
