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TMW RADIO - Sella: "A Fonseca do tante attenuanti. La Fiorentina non rischia la Serie B"

TMW RADIO - Sella: "A Fonseca do tante attenuanti. La Fiorentina non rischia la Serie B"
© foto di Federico De Luca
sabato 10 aprile 2021, 08:20Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Ezio Sella ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex attaccante Ezio Sella ha parlato a TMW Radio, intervenendo in diretta durante Stadio Aperto, trasmissione con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla vittoria di ieri sera della Roma ad Amsterdam nel segno di un super Pau Lopez: "Ieri ha risposto alla grande, oltre al rigore parato ha fatto altri due-tre interventi a salvare il risultato. Considerando che la Roma non stava facendo una grandissima prestazione, le sue parate hanno dato vigore e coraggio alla Roma: dopo il rigore si è vista una squadra diversa, che ha sofferto meno l'iniziativa dell'Ajax, fino a quel momento padrona del campo".

Giusto chiudere con Fonseca?
"Giusto no, se hai fiducia in un allenatore. Dico la verità, non sta facendo malissimo, se tutto va bene porterà la squadra in semifinale di Europa League, e non scordiamoci che in campionato hanno avuto molte assenze per infortunio. Lì ci si aspettava di più, ma qualche attenuante si può dargliela. La squadra è da qualificazione Champions, ma se mancano tanti giocatori importanti insieme si fa dura. Ora con qualche recupero ci saranno le potenzialità per un finale importante".

Sono stati troppi i gol subiti: perché?
"A centrocampo non ci sono grandissimi incontristi, forse l'unico che sa fare bene le due fasi è Veretout, che reputo grande giocatore. Peccano un po' in questo, perché la fase difensiva non la fanno solo i difensori. Una squadra forte, d'altronde, si vede dal centrocampo: lì c'è il fulcro portante che aiuta pure la difesa".

Colpito dall'esperienza negativa di Di Francesco a Cagliari?
"Mi dispiace perché lo reputo competente e preparato, ma non tutti gli ambienti sono uguali. Certo, Cagliari è uno di quelli ideali per uno che cerca il risultato tramite il gioco, contando pure il buon mercato fatto. Però quando subentrano sfiducia e pessimismo, diventa difficile riprendersi".

Cosa fa oggi Malesani?
"Lo sento, e avrebbe voglia di allenare anche perché è un appassionato ed amante del calcio. Essendo stato sempre un personaggio schietto, sano e solare, può darsi che questo arrivi a dare fastidio in questo calcio. Lui comunque è tranquillo e sereno, ha un'azienda vinicola. Se ci fosse la possibilità di allenare, ma farlo veramente, lo farebbe. Oggi però sembra più importante allenare tifosi, giornalisti e dirigenti".

Anche Montella è stato vittima del tritacarne calcio?
"Sappiamo che in Italia l'equilibrio non esiste, o ci si esalta o ci si deprime troppo, e questo secondo me è particolarmente grave per gli addetti ai lavori, che dovrebbero avere le capacità di andare oltre il risultato. Invece si viene giudicati per quello. Una persona di competenza, curiosa, che si aggiorna e sa far giocare bene le sue squadre. E ve lo dico perché l'ho visto in azione tre-quattro giorni quando era alla Fiorentina. Ha le caratteristiche di un allenatore che può far bene, ma a volte serve pure la fortuna di capitare al posto giusto nel momento giusto".

Su Milan e Fiorentina-bis si può parlare di scelte sbagliate?
"Il tempismo è determinante, e lui è capitato in due grandissime società come Milan e Fiorentina salvo poi accorgersi quando era dentro che c'erano problematiche difficili da risolvere".

La Fiorentina rischia?
"Sono convinto che bisogna stare molto attenti quando ci si ritrova in certe posizioni di classifica. Credo però che la rosa della Fiorentina può arrivare tranquillamente a salvarsi due-tre giornate prima della fine del campionato, e in questo Iachini è molto bravo".

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