Liverpool e PSG ai quarti di Champions. Messi saluta fallendo un calcio di rigore

LIVERPOOL-LIPSIA 2-0 - Salah-Mané, Salah Mané. Il Liverpool di Jurgen Klopp ritrova smalto e sorriso in Champions League, dopo le ultime amare settimane vissute in Premier. L’andata contro il Lipsia, vittoria 2-0, regalava buone sensazioni in vista della gara di ieri. E infatti alla fine sono i Reds, senza troppi problemi, ad avanzare fino ai quarti di finale grazie ad un altro 2-0 con le stesse firme dell’andata. Lo stesso Klopp ha voluto fare i complimenti ai suoi per l’essersi isolati dalle difficoltà del campionato e soprattutto di Anfield, riferendosi ad una prestazione che di fatto non vede insufficienze fra i giocatori scesi in campo. Il passaggio del turno certifica anche un record importante: con Jurgen Klopp in panchina, il Liverpool ha vinto 12 dei 13 scontri a eliminazione diretta giocati in Champions.
PSG-BARCELLONA 1-1 - Una qualificazione messa al sicuro all'andata per il Paris Saint-Germain, ma che sofferenza nella sfida di ritorno col Barcellona. Ronald Koeman non si arrende, si presenta con un modulo diverso (il 3-4-3) e i suoi uomini creano scompiglio per almeno un tempo. Lionel Messi vuole far capire a Kylian Mbappé è che è ancora lui il numero uno e trascina i suoi alla ricerca di una rimonta impossibile. Partita dominata per lunghi tratti, poi il fallo di Lenglet su Icardi rovina tutto: Mbappé trasforma il rigore al 30' e sembra finita, Messi la pareggia sette minuti dopo con una prodezza da fuori area. Poi ha la palla del sorpasso, nei minuti di recupero della prima frazione di gara: il pessimo Kurzawa stende Griezmann, ma dal dischetto l'argentino si fa parare il tiro da Keylor Navas. Erano sei anni che non sbagliava una conclusione dal dischetto in Champions League. Pochettino cambia qualcosa nella ripresa e il PSG riesce a prendere le misure del Barcellona, sempre di gran lunga più pericoloso ma scoraggiato ancora da un super Navas. Dopo 14 anni i catalani escono agli ottavi di Champions, dopo 16 Messi e Ronaldo escono contemporaneamente così presto. Koeman applaude comunque i suoi, usciti a testa alta: l'olandese continuerà anche il prossimo anno con Laporta presidente e il materiale per costruire qualcosa c'è: Sergino Dest, Ansu Fati, Pedri. Le giovani leve fanno ben sperare. Pochettino ammette che il 4-1 dell'andata abbia influito troppo a livello psicologico sui suoi uomini, bravi e fortunati a non soccombere. E il presidente del PSG Al Khelaifi, tanto per chiarire nuovamente, ribadisce che il futuro di Mbappé e Neymar è ancora a Parigi.
