Rivoluzione Real Madrid: dal calcio al basket, via tutti gli allenatori delle principali squadre

Il Real Madrid ha deciso di cambiare decisamente volto dopo una stagione logorante e la rivoluzione è cominciata dalla panchina. Non solo quella della prima squadra di calcio: nessuno degli allenatori delle principali squadre dell'universo madridista è stato infatti confermato per la prossima stagione. Dopo l’annuncio dell’addio di Carlo Ancelotti lo scorso 23 maggio, è toccato a Raúl González Blanco lasciare il Castilla. Poco dopo, è stata la volta di Alberto Toril dalla guida della squadra femminile e infine Chus Mateo ha salutato la panchina del team di basket. Quattro cambi in panchina, simbolo di una voglia di ribaltare tutto
Ancelotti, il tecnico più vincente nella storia del club con 15 titoli, ha chiuso la sua seconda era a Madrid in modo giudicato insoddisfacente: due trofei, la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale, sono il minimo indispensabile, mentre in Liga (secondo posto dietro al Barça), Champions (fuori ai quarti contro l’Arsenal), Copa del Rey e Supercopa (perse in finale contro il Barcellona) sono arrivate solo delusioni. Ora guiderà il Brasile.
Raúl, invece, ha lasciato il Castilla per sua scelta, dopo sei stagioni. Con lui è arrivata una UEFA Youth League nel 2020 e una finale playoff persa per salire in Segunda. Alberto Toril, alla guida del Real femminile per quattro anni, ha salutato senza titoli ma con continuità e buoni risultati: quattro partecipazioni alla Champions e tre secondi posti consecutivi in Liga, contendendo il titolo al Barça fino alla fine. Chus Mateo, nonostante abbia vinto l’ultima Liga ACB, è stato esonerato dopo l’eliminazione nei playoff di Eurolega. Con sei trofei in bacheca, lascia da quarto allenatore più titolato della sezione basket. Il Real Madrid riparte da zero.
