Martinez c’è: Pepo d’Arabia, 52 giorni dopo il dramma. L’unica buona notizia per l’Inter
La gran parata nel finale di gara, poi il rigore neutralizzato alla lotteria dell’Al-Awwal Park. Al netto dell’amarezza per il mancato passaggio in finale di Supercoppa italiana, la notizia più bella per l’Inter, a Riyadh, arriva dal suo portiere, Josep Martinez. Una prestazione da grande protagonista, in un momento delicato non solo della sua carriera, ma anche della sua vita.
A ottobre il dramma. 52 giorni fa, il 28 ottobre, l’ex Genoa era protagonista di un evento di cronaca, non calcistica: sulla strada per la Pinetina, investiva l’81enne Paolo Saibene, morto a seguito dell’impatto. L’indagine è in corso e i primi accertamenti degli inquirenti sembrano confermare che Martinez non avesse responsabilità: la carrozzina elettrica su cui viaggiava l’uomo avrebbe sbandato, invadendo la corsia dove sopraggiungeva la macchina del portiere spagnolo.
Martinez c’è. E non è scontato: anche senza colpe - comunque da accertare -, a livello psicologico il ritorno alla normalità, pur inseguito sin da subito, non è per nulla scontato. E quella araba è la seconda risposta in tal senso, dopo che Chivu aveva già schierato Martinez da titolare in Coppa Italia con il Venezia. Manca la risposta del campionato, ma l’iberico ha confermato di essere affidabile, come alternativa a Yann Sommer.











