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Napoli, Di Lorenzo e l'orgoglio del capitano: "Questa fascia l'ha portata il più grande di tutti"

Napoli, Di Lorenzo e l'orgoglio del capitano: "Questa fascia l'ha portata il più grande di tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 6 marzo 2024, 18:53Serie A
di Tommaso Bonan

In una lunga intervista ai canali ufficiali del Napoli, Giovanni Di Lorenzo ha raccontato tra le altre cose di quando è diventato capitano della squadra partenopea: "Questa fascia l'ha portata il più grande di tutti, è una responsabilità in più. Il ruolo di capitano è bello, non me lo sarei mai aspettato quando sono arrivato. Poi quell'anno lì ci sono state tante partenze, tanti sono andati via, Spalletti decise di darla a me e ho cercato da subito di rappresentare al meglio i miei compagni, lo spogliatoio e quello che sto cercando di fare anche adesso. Non hai pensieri ma devi essere pronto a tutto, devi gestire tante cose, però mi piace e spero che i miei compagni siano contenti di me, penso di sì (ride, ndr), e quando Spalletti mi ha fatto capitano la cosa più bella è stata l'approvazione dei ragazzi e anche di chi era da più tempo qui, vuol dire che mi stimano come persona".

"Critiche? Prima le vivevo con difficoltà, ora no - continua Di Lorenzo -. Ormai c'è gente che fa quello apposta e se stai lì a leggere cosa scrivono non leggi più. C'è chi lo fa solo per prendersi tre minuti di visibilità per questo leggo poco e sono tranquillo. Le critiche ci stanno e uno deve essere bravo ad andare avanti perché questo è uno sport che ti porta tante pressioni e devi essere pronto a tutto. Quello che sta diventando brutto è che dopo una partita fatta male ti offendono la famiglia e i figli, lì si va oltre rispetto alla classica critica costruttiva del tifoso. Non è giusto, perché se uno sbaglia una partita devi augurargli le cose peggiori del mondo?".

"Mi rivedo in Sinner, come lui ho avuto genitori che non mi hanno mai fatto pressione, come è successo a lui. Sono stato fortunato a poter prendere autonomamente certe decisioni. Spesso la rovina di un ragazzo anche bravo sono i genitori che vogliono decidere per lui e mettono pressione", ha concluso Di Lorenzo.

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