Prima brilla, poi trema, infine resiste: il Napoli batte il Leicester 3-2. Sarà spareggio per Spalletti

Napoli batte Leicester 3-2: doppietta di Elmas, a segno anche Ounas, Evans e Dewsbury-Hall.

Il Napoli fa acquaplaning mentre corre sulle montagne russe, ma ne esce vittorioso. La partita con il Leicester è un ottovolante di emozioni, belle e brutte, al termine delle quali la squadra di Luciano Spalletti esce più o meno indenne. Ma soprattutto vittoriosa: il 3-2 sulle Fosse, complice la contestuale vittoria dello Spartak in Polonia, regala agli azzurri il secondo posto nel girone di Europa League e quindi lo spareggio con una terza in arrivo dalla Champions. Serviranno i sedicesimi, per andare avanti nella seconda competizione continentale, ma vincere aiuta a vincere e gli azzurri questo successo l’hanno voluto a tutti i costi. Anche complicandoselo. Succede tanto, non tutto, nel primo tempo: Adam Ounas ed Eljif Elmas portano i padroni di casa sul 2-0. La gestione disastrosa degli azzurri sulle palle inattive consente ai non tamponati inglesi di agguantare il 2-2. Paura, soprattutto per l’infortunio di Hirving Lozano appena prima dell’intervallo. Nel secondo tempo, l’episodio decisivo è soltanto uno: la doppietta del fantasista macedone, che fissa il risultato sul 3-2. Non cambierà più nonostante qualche sbandata. Il Napoli ha tanto su cui lavorare, ma intanto va avanti, con le ossa rotte e la testa alta.

Le scelte iniziali: il Napoli torna al 4-2-3-1. Petagna centravanti. Condizionate dal contagio, per quanto riguarda Rodgers, privo di diversi elementi. Lo spauracchio è il solito Vardy lì davanti. Spalletti torna alla difesa a quattro con Petagna come riferimento offensivo. Ounas insieme a Lozano ed Elmas alle sue spalle.

Dal 2-0 al 2-2, Lozano in ospedale. Si parte con lo spavento, poi col botto. Castagne impegna subito Meret: gran parata. Pochi secondi dopo Zielinski ruba palla e la serve a Petagna: sventagliata sul fronte opposto dove Ounas è pronto a colpire. Diagonale perfetto di destro: uno a zero dopo quattro minuti scarsi. Il raddoppio è nell’aria, anche se Rrahmani deve mettere un paio di pezze. Arriva al 24’, più o meno sullo stesso asse: Zielinski tra le linee s’incunea e soprattutto fa filare il pallone. Petagna, già molto altruista in precedenza, a tu per tu con Schmeichel appoggia per l’accorrente Elmas. Piattone facile facile e 2-0. Dura meno di una sigaretta: il Napoli legge malissimo le palle inattive, all’ennesima occasione il Leicester passa con Evans che segna il 2-1. Altro giro sulla giostra dell’orrore della difesa azzurra: superata la mezz’ora Evans raccoglie l’ennesima seconda palla persa dai difendenti di casa e la scarica con un bolide alle spalle di Meret. 2-2, tutto da rifare. Nel finale, paura per Lozano: il messicano, non proprio entusiasmante fin lì, chiude anzitempo la sua gara andando a sbattere con la faccia sul fianco di Ndidi. Non perde i sensi, ma un dente e del sangue: fuori in barella, poi subito in ospedale. Dentro Malcuit.

Ancora Elmas, il Napoli rimette il muso avanti e poi resiste. Ounas è in versione Mahrez, ma il protagonista torna a essere Elmas. In apertura di secondo tempo il macedone trova la doppietta personale, ma soprattutto il nuovo vantaggio per i padroni di casa: controllo e tiro su scarico perfetto di Di Lorenzo. Dopo aver fatto una cosa buona, quest’ultimo ne fa una molto rischiosa: il palo salva l’appena conquistato vantaggio del Napoli sull’occasione di Maddison. Spalletti inserisce Mertens, Rodgers risponde con Daka e la differenza la fa il belga più giovane. Gli inglesi crescono, i campani soffrono finché il tecnico toscano non sostituisce Demme con Manolas nel tentativo di parcheggiare il bus davanti alla porta. Più o meno riuscito: dietro si continua a soffrire, ma la fortezza regge alle intemperie e alle folate dell’attacco inglese.

NAPOLI-LEICESTER 3-2
(4’ Ounas, 24’ e 53’ Elmas; 27’ Evans, 33’ Dewsbury-Hall)