Julio Baptista e l'arrivo shock alla Roma: "Poco dopo mi ritrovai a portare la bara di Sensi"
Nel corso della sua intervista a gazzetta.it, Julio Baptista ha ricordato le eccezionali circostanza del suo arrivo a Roma, a pochi giorni dalla scomparsa del patron Sensi: "Mi trovai a portare la sua bara sulle spalle. Totti mi spiegò che Sensi era la Roma. E piangeva. Lui, come tanti altri. Era una forma d’amore che raramente avevo visto in una tifoseria, mi impressionò".
Il primo anno le cose sono andate bene. Un bel feeling con Spalletti, il gol al derby, la rovesciata con il Torino. 
"Ne ho fatte tante di grandi giocate eh! Scherzi a parte sì, è stata una buona stagione. Per Spalletti sarei andato in guerra, mi aveva messo al centro del suo gioco. Gli devo tanto".
Interrogato sul suo primo derby e sul gol segnato subito sotto la Curva Sud, l'ex giocatore lo ha definito "pazzesco". Ha ricordato l'azione, descrivendola come un cross di Totti seguito dalla sua incornata che decise la vittoria. Ha menzionato la "gente in delirio", sottolineando che a Roma sono "pazzi... in senso buono". Ha concluso affermando che per lui quel gol nel derby ha lo stesso valore della rete segnata al Camp Nou contro il Barcellona, sottolineando di essere stato decisivo in entrambe le occasioni.











