Retegui, l'Italia in spalla: "Pressione per il Mondiale? Zero. Ci andremo, faremo di tutto"
Mateo Retegui in un lampo ha avuto un'impennata vertiginosa. Da bomber rivelazione al Genoa a miglior goleador della scorsa stagione di Serie A 2024/25 con la maglia dell'Atalanta, l'attaccante italo-argentino è stato poi venduto a peso d'oro in Arabia all'Al Qadsiah (quasi 70 milioni di euro) e ha cominciato a conoscere la Saudi Pro League. Ma da quando ha lasciato l'Europa, è sempre rimasto a contatto con la nazionale italiana con la quale spera ardentemente di andare al Mondiale 2026 quest'estate.
"No, non sento la pressione", ha confidato in un'intervista a Sportitalia. "Tutto il contrario. Non vedo l'ora che arrivi marzo", ha dichiarato Retegui a proposito dei playoff che gli Azzurri di Rino Gattuso dovranno affrontare contro l'Irlanda del Nord il 26 marzo. E guarda caso il match si disputerà proprio nella sua amata Bergamo. "Sono partite difficili, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. E farci carico di ciò che arriva. Dobbiamo andare al Mondiale, andremo al Mondiale", la carica infusa dall'ex Atalanta.
Tra stampa e opinione pubblica scettiche a proposito del cammino intrapreso fin qui dall'Italia e l'obbligo di passare per il terzo playoff di fila nella speranza di staccare il pass per il torneo: "Faremo tutto il possibile per riuscirci", ha dichiarato Retegui. Ribadendo: "Pressione? No. Zero", con tanto di movimento di capo a sottolineare il messaggio.











