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Cesena, Artico: "Play off risultato straordinario. Da Shpendi a Berti, i giovani devono giocare"

Cesena, Artico: "Play off risultato straordinario. Da Shpendi a Berti, i giovani devono giocare"TUTTO mercato WEB
ieri alle 21:34Serie B
di Tommaso Maschio

È stato un campionato di Serie B che ci ha visto partire come matricola con l'obiettivo di consolidarci in categoria, di valorizzare i nostri giovani e creare un gruppo solido per avere delle basi altrettanto solide nel futuro. Un campionato di Serie B molto competitivo, bello, affascinante e difficile, con grandi piazze e società solide che hanno investito tanto per creare squadre competitive”. Così il direttore sportivo del Cesena Fabio Artico ha fatto il punto sulla stagione regolare andata in archivio focalizzandosi poi sui play off: “Abbiamo raggiunto, innanzitutto il primo obiettivo, che è quello che il prossimo anno il Cesena affronterà di nuovo il Campionato di Serie B, che era l'obiettivo più importante, ma a questo abbiamo aggiunto questa opportunità, che è un risultato inaspettato e straordinario, di poter anche un pochettino sognare e andarci a giocare al sabato delle possibilità di accedere alle semifinali per giocarsi la Serie A. - prosegue il ds come riporta il sito dei romagnoli - È un risultato bello, affascinante e che credo sia gratificante sia per la società, che per il nostro pubblico, per i nostri tifosi e per questa piazza, che ti regala sempre emozioni, che è ambiziosa e che credo meriti di affrontare queste partite nella maniera giusta".

L’ultimo periodo non è stato facile da affrontare, perché credo che questo gruppo sia passato attraverso un campionato che, nella prima parte, grazie anche l'entusiasmo che ci portavamo dietro dal campionato di Serie C, ci ha visto spumeggianti. Abbiamo fatto vedere le più belle partite nel girone d'andata, soprattutto nella parte iniziale, ma ogni tanto abbiamo anche peccato di superficialità: mi vengono in mente alcune partite, come quella contro la Sampdoria in casa, dove abbiamo giocato una grande partita ma abbiamo incassato cinque gol, o la partita della Spezia che è stata ribaltata dai nostri avversari soltanto negli ultimi minuti. - prosegue Artico - All'inizio del campionato eravamo spumeggianti e spregiudicati, ma a volte questa cosa la pagavamo anche. Abbiamo passato la parte centrale, cioè il finale di girone di andata, dove sono andati incontro ad un momento di difficoltà innegabile, sia di prestazione che di risultati; mentre nel girone di ritorno sicuramente siamo stati meno belli, meno spettacolari, ma molto più pratici e più cinici e alla fine abbiamo portato a casa i risultati. Mi piacerebbe vedere adesso la via di mezzo, sarebbe perfetto”.

Artico poi dà uno sguardo alla crescita dei giovani: “Uno degli obiettivi di quest'anno era creare una base solida per il prossimo anno e io credo che quest'anno abbiamo avuto delle certezze da parte dei ragazzi che sono arrivati dalla Serie B, abbiamo scoperto che alcuni ragazzi che avevano sempre giocato in Serie C invece possono giocare in Serie B. - prosegue ancora il ds - Si parla tanto del fatto che nel calcio moderno, e in quello italiano in particolare, si punta poco sui giovani e si lavora poco con i giovani, ma io sono dell'idea che i giovani ci sono, bisogna solo avere il coraggio di puntare su di loro e fare delle scelte ben precise. I giocatori ci sono, quando io sono arrivato qua i giocatori c’erano: Shpendi, Francesconi, Pieraccini, Berti. E la mia scelta e la mia strategia era quella di su di loro, non prendere giocatori già affermati di Serie B, questa è stata la vera scelta: puntare su di loro veramente”.

“Nella fase play-off, secondo me, si azzerano le differenze, essendoci comunque dei valori espressi durante il campionato. Noi andiamo a Catanzaro con la consapevolezza e con una leggerezza tale, che ci consentirà di scendere in campo liberi da ogni pensiero, consapevoli che ci possiamo giocare benissimo la partita contro una squadra forte, che arriva per il secondo anno consecutivo ai play-off. - conclude Artico - Il Catanzaro ha giocatori esperti all'interno della rosa e ha il pubblico a favore, che è sicuramente un fattore, ma noi andremo a Catanzaro per giocarcela fino in fondo. Indossiamo la maglia del Cesena, rappresentiamo un grande tifo e un grande pubblico, una maglia e una società ambiziosa, quindi andiamo a giocarci tutte le nostre carte possibili, siamo determinati a fare il massimo”.

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