David Zima è stato una meteora al Torino per sua scelta. Oggi sfida l'Atalanta

L'ultima partita di campionato, lo 0-0 contro lo Zlin, è stata un inatteso schiaffo per lo Slavia Praga e anche per un leader come Lukas Provod che non ha usato mezzi termini. "Non giocavamo così male in casa da tempo, non ho ricordi di una gara così, dobbiamo analizzare questa sfida", ha detto il nazionale ceco in vista della gara contro l'Atalanta. E sarà una gara dove lo Slavia cercherà di riscattarsi e di tornare alla vittoria in Europa, aggrappandosi alle giocate degli attaccanti e alla leadership dei suoi senatori.
Come David Zima, che proprio a TMW, a inizio 2024, disse di essere "tornato in Repubblica Ceca per la Champions e per giocare in Nazionale". A fine gennaio 2024 il Torino, che in lui aveva creduto e investito molto, lo lascia partire a titolo definitivo allo Slavia. Fisico, grinta, carattere, non è però mai riuscito a sfondare nel nostro campionato. Colpa dell'approccio, dell'incapacità di inserirsi negli schemi e nelle geometrie difensive granata, anziché della scelta del club. Perché il valore di Zima è indiscusso, anche se poi ha scelto di giocare in un campionato non di primissimo livello.
Però casa è casa. Anche per lui che pur di tornare in Chance Liga, ha fatto un doppio passo indietro in carriera, nel club che di fatto lo ha lanciato, dopo esser cresciuto nelle giovanili del Sigma Olomuc. Ora una sfida delicatissima, contro l'Atalanta in Champions League, lui che è titolare indiscusso della sua formazione ceca. Del cuore, dell'anima e anche della vita calcistica. Una scelta importante, inattesa e controtendenza. Meteora di fatto in Italia anche per una volontà personale.
