Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Di Matteo sull'Italia di Gattuso: "Il talento c'è, serve più fiducia ai giovani in Serie A"

Di Matteo sull'Italia di Gattuso: "Il talento c'è, serve più fiducia ai giovani in Serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Najjar
Oggi alle 13:52Serie A
Daniele Najjar

L'allenatore Roberto Di Matteo ha rilasciato una intervista a Flashscore e CANAL+ Sport, nel corso della quale ha ripercorso alcuni ricordi legati all'Italia (da giocatore) ed ha espresso il suo giudizio sulla Nazionale Italiana.

In merito agli azzurri di Gattuso, Di Matteo sottolinea come il calcio italiano stia vivendo un ricambio generazionale: "Abbiamo giocatori di talento, ma serve più fiducia e più spazio ai giovani in Serie A", fa notare. L’ambiente intorno alla nazionale secondo lui è "solido" e il futuro sembra "promettente". In merito ai prossimi playoff poi Di Matteo spera: "Incrociamo le dita. Faremo tutti il tifo per loro. Spero che questa volta ce la facciano".

Ritornando sul periodo vissuto alla Lazio con Zeman ha raccontato come il suo primo anno alla Lazio fosse stato con Dino Zoff, anche se poi nella seconda stagione è arrivato Zdenek Zeman: " È stato un cambiamento totale" - ha ammesso - ". Siamo passati da un allenatore molto tradizionale a uno innovativo, pieno di idee nuove. Il suo calcio era entusiasmante e offensivo. Giocavamo uno dei migliori calci visti in Italia in quel periodo, con il 4-3-3, tutti all’attacco, pressing alto. Trovare l’equilibrio tra attacco e difesa a volte era complicato" - ha proseguito - ", ma da giocatore era davvero divertente. Gli allenamenti erano durissimi – era famoso per questo – soprattutto in preparazione. Ma abbiamo chiuso il campionato ai vertici, secondi e terzi in quelle stagioni, e giocato un calcio incredibile. Molte cose che ho imparato da lui mi hanno poi influenzato come allenatore."

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Pronostici
Calcio femminile