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LIVE TMW - Nicola: "Crescita esponenziale, manca solo la vittoria. Col Toro la gara più difficile"

LIVE TMW - Nicola: "Crescita esponenziale, manca solo la vittoria. Col Toro la gara più difficile"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 1 aprile 2022, 17:54Serie A
di Luca Esposito

Inizierà tra una decina di minuti, in leggero anticipo rispetto al previsto, la conferenza stampa del tecnico della Salernitana Davide Nicola che, domani sera, spera di ottenere la prima vittoria alla guida dei granata contro il suo ex Torino. Potrete seguire la diretta testuale qui su TMW, per restare aggiornati basterà premere il tasto f5.

Ore 17:20 - Inizia la conferenza stampa

Come si vince questa partita così delicata?
"Noi vogliamo sempre vincere e produrre il massimo per ottenere il massimo. Non esistono scorciatoie, solo il lavoro può darci la consapevolezza necessaria. In questa settimana abbiamo avuto qualche problemino con i nazionali che sono rientrati, ma in questi 14 giorni abbiamo dato veramente tanto e ci siamo preparati nel migliore dei modi. Questo non vale solo per Salernitana-Torino, ma anche per le gare successive".

Uno dei limiti di questa squadra è la fase difensiva, le statistiche sono molto chiare e si subiscono mediamente otto tiri in porta a gara. Con la sua gestione è rimasto tutto invariato, purtroppo. Come si fa a migliorare sotto questo punto di vista?
"Quando si può parlare di calcio sono contento. Parto da questa premessa. I numeri sono numeri e non sono opinabili, ma dicono anche che attacchiamo di più e creiamo i presupposti per vincere le partite. Le gare non si vincono applicandosi in una sola fase, questo è chiaro, occorre equilibrio. Vogliamo produrre gioco, per farlo occorre mettere in campo coraggio. Per esprimere la mia idea di gioco qualche rischio lo puoi correre, talvolta paghiamo dazio troppo facilmente e abbiamo ottenuto meno rispetto alle prestazioni. Ora è assolutamente fondamentale avere sempre questo equilibrio: produrre tanto per concedere poco. Con la palla e senza palla devono essere chiari i movimenti da fare, stiamo lavorando su principi di gioco ben precisi e sono convinto che avremo un miglioramento definitivo pur tenendo conto che esistono gli avversari e che siamo in serie A. Abbiamo incontrato squadre fortissime, eppure ho visto una Salernitana competitiva. La partita di domani arriva a proposito. Il Torino è squadra tostissima, dovremo farci trovare pronti".

L'aritmetica dice che la Salernitana ha ancora speranza a prescindere dal match di domani, ma il ds Sabatini ha ammesso che non vincere domani abbasserebbe al 4% le chance di restare in categoria. E' una partita determinante?
"La settimana di sosta è stata utile per tutti, per approfondire le riflessioni. Lo noto anche dalle domande che mi state facendo. E' vero, le prossime partite saranno determinanti e sarebbe bello conquistare la vittoria dopo tante buone prestazioni. Io non mi soffermo sulle percentuali, a noi non serve fare questo tipo di discorso. Occorre consapevolezza, da domani in poi la posta in palio è pesante e tocca a noi generare entusiasmo e prospettive modificando la nostra classifica. Purtroppo dipendiamo anche dagli altri, sono stato chiaro con i ragazzi: li vedo, li vivo, ne ho parlato con Padre Roberto che per noi è un personaggio particolare perchè ci confrontiamo su argomenti interessanti. La vita e i nostri sogni assumono un senso solo attraverso la fatica. Io voglio vedere una Salernitana concentrata, calciatori che sappiano perfettamente che sarà dura ma...si può fare. Dar loro il dentro o fuori non porterà nessun miglioramento, sono qua per costruire".

Come stanno i nazionali?
"Kastanos non ci sarà, ha avuto delle difficoltà ma posso dire che non è risultato positivo al covid. Ha sintomi influenzali importanti, non sarà a disposizione. Mousset è infortunato. Ma ci sono stati anche rientri importanti".

Si può passare alla difesa a tre?
"Io non ho mai utilizzato lo stesso modo di stare in campo, credo ve ne siate accorti. Anche con la Juventus ho modificato qualcosa, la linea era a cinque. A me interessa essere aggressivo e produrre. Radovanovic può giocare in tutti i ruoli perchè ha grande intelligenza tattica. Vi dico che saranno titolari anche Fazio, Gyomber, Ederson, Djuric e Bonazzoli".

Domani è il compleanno di patron Iervolino, sarebbe bello fargli un regalo...
"Per la persona che è gli farei un regalo a prescindere, è chiaro che la vittoria sarebbe la ciliegina sulla torta. Lo merita".

Come sta Lassana Coulibaly e il campo pesante può condizionare le scelte di formazione?
"Ha speso molto, è stato monitorato ma sta bene al pari degli altri 22. Dall'inizio o subentrante vedremo".

Juric ha stimolato Belotti dicendo che fuori casa è spesso assente. Che Torino dobbiamo aspettarci?
"Le dichiarazioni del mister, che stimo molto, fanno capire che tipo di partita dobbiamo attenderci. Sono molto molto aggressivi, conosco il Torino è ritengo sia l'avversario più tosto tra quelli incontrati da quando sono arrivato a Salerno. Vogliamo creare grattacapi al nostro avversario, questo è fuori discussione. Ma dobbiamo calarci subito nella mentalità del match, altrimenti facciamo fatica. Segnano poco in trasferta? Guardo poco le statistiche, so che palleggiano in modo efficace e che producono occasioni. Non è una squadra che gigioneggia, ma trasforma rapidamente l'azione da difensiva ad offensiva con movimenti in profondità non di facile lettura".

Brutta tegola l'infortunio di Mamadou Coulibaly...
"Era rientrato contro la Juventus, ora dobbiamo capire di che entità sia l'infortunio. Ma a centrocampo abbiamo calciatori di grande qualità, lo dico con sincerità e convinzione. Ho avuto anche la possibilità di studiare meglio Emil Bohinen, sono assolutamente soddisfatto".

Strandberg può rientrare in lista?
"Non credo che in quest'ultimo periodo ci saranno stravolgimenti, mi concentro su chi è presente e sui calciatori che la società mi ha messo a disposizione".

La sosta ha aiutato quei calciatori fermi da tempo e che sono arrivati fuori condizione?
"Abbiamo fatto dei test specifici, sono molto soddisfatto. Già contro la Juventus avevo notato la crescita di Fazio e Radovanovic, non a caso siamo stati superiori per intensità e distanza percorsa. Il processo di crescita è costante, mi rende fiducioso e non vediamo l'ora di affrontare il Torino per avere conferma delle mie sensazioni".

Come sta Ribery?
"Non è ancora al top, ma ci arriverà nel giro di una settimana. Non ha più pensieri riguardo all'infortunio che aveva subito. L'ho visto in crescita. Anche lui si fida molto del tipo di organizzazione che abbiamo cercato di portare".

Cosa teme del Torino?
"E' una squadra che ti segue costantemente a uomo, in ogni zona di campo. Ha un modo di interpretare i novanta minuti che può mettere in difficoltà qualunque avversario, sono bravissimi sulle seconde palle e nelle ripartenze. La loro aggressività, ai limiti del regolamento, richiede abilità particolare da parte della Salernitana. Toccherà a noi leggere bene le varie situazioni, dominare la palla, gestire le fasi del confronto ed essere veloci di testa e di piede. Se non sei intenso rischi di non portare a casa punti".

Verdi è pronto a giocare seconda punta?
"Tranne Djuric, tutti gli attaccanti presenti in rosa possono giocare seconda punta".

Di Tacchio e Jaroszynski come mai non hanno avuto ancora spazio?
"Scelte tecniche. Apprezzo Di Tacchio, sono contento del suo lavoro e comunque il suo nome compare sempre tra i convocati. Lo reputo importante per il gruppo, a prescindere dal minutaggio. Ad ora sono orientato su altri centrocampisti che stanno lavorando bene, vedremo cosa accadrà quando affronteremo partite ravvicinate. Jaroszynski si allena, ma a me piacciono terzini che abbiano determinate caratteristiche: recupero palla ma anche spinta e capacità di ribaltare. Tutto qui. E mi sembra che le scelte stiano pagando".

Vergani in Nazionale ha segnato tanto, può dare una mano alla Salernitana?
"Sono contento di questa domanda. E' un ragazzo che mi piace. Come persona e come calciatore. Ai miei giocatori chiedo di lavorare al massimo perchè, da un momento all'altro, potrebbero trovarsi in campo per una partita determinante. Tutti sono importanti, nessuno è escluso a priori. Vedremo se riusciremo a dargli la chance dal primo minuto o se dovrà aspettare ancora qualche settimana".

Allenamento sulla spiaggia anche per lavorare con il sorriso e senza tensioni?
"Lo scopo principale è quello di fare del nostro meglio, quando sei animato da sano entusiasmo è chiaro che aumenta la passione. Intendiamoci: noi vogliamo vincere e regalare soddisfazioni alla proprietà e alla tifoseria. Ma la pressione deve essere trasformata in voglia di arrivare all'obiettivo".

Qual è il ruolo più adatto per Bohinen?
"Noi vogliamo centrocampisti che producano gioco, che non diano punti di riferimento e che siano veloci di testa e di piede. Credo in questo ragazzo perchè ha qualità tecniche interessanti, è intelligente e porterò avanti delle scelte in funzione anche della crescita dei singoli. Sono assolutamente convinto di quello che sto facendo, non vedo l'ora di dargli la possibilità di partecipare direttamente alla gara. Il periodo che arriverà imporrà una rotazione, non è detto che non possa accadere già domani".

Salernitana che deve lavorare più sul piano fisico o mentale?
"Sono due cose che non si possono scindere, assolutamente. Dobbiamo avere la capacità di limitare l'avversario pur mantenendo intatte le nostre caratteristiche. Vogliamo produrre gioco e fare gol, lo step finale è trovare equilibrio. Se pensiamo ai gol subiti, direi che ci sono stati errori tattici individuali. In particolare in casa contro Bologna e Sassuolo. E' fondamentale credere in noi stessi in ogni zona di campo, senza coraggio non si va da nessuna parte".

Ore 17:55 - Finisce la conferenza stampa

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