Bonansea: "La nuova Champions aiuta a crescere. FVS? Se usato bene è d'aiuto a tutte"

L'esterna della Nazionale Barbara Bonansea nel corso dell'intervista rilasciato oggi a Coverciano si è soffermata anche su alcuni temi della stagione di calcio femminile di quest'anno come la nuova formula della Champions League, identica a quella maschile, e all'introduzione del Football Video Support in via sperimentale in Serie A Women, oltre che in Serie C maschile.
Una nota extra, alla nuova Champions: apprezzi il formato?
"Sì, perché intanto si giocano sei gare con sei squadre diverse, e questo vuole dire cambiare sempre approccio, permettendo a giocatrice e allenatori di ampliare, per così dire, il proprio cassetto di conoscenze. Toccando ferro, questo vuol dire che ci possiamo giocare il playoff, con altre due gare di livello".
Dell'FVS, invece, che ne pensi?
"È un metodo che si avvicina un po' al VAR, ma non è di facile utilizzo per la nostra categoria, perché ci sono ancora poche telecamere e di conseguenze poche prospettive per rivedere gli episodi. Però, se usato nel modo giusto, può effettivamente essere di aiuto per squadre e arbitri".
Diverse calciatrici arrivano da club esteri: consiglieresti un'esperienza all'estero?
"Adesso, di rimando dal fatto che certe nazionali vogliono giocare contro l'Italia, anche i club vogliono più giocatrici italiane. Ma al tempo stesso è chiaro che se le ragazze rimangono in Italia alzano il livello del nostro campionato, ma a certe chiamate non si può rinunciare, questo lo capisco, e forse, fossi stata più giovane, un'esperienza estera l'avrei vissuta anche io. Ripeto però: se rimangono, alzano il nostro livello".
