Genoa promosso in Serie A, Abate: "Brividi al fischio finale. Ora festeggiamo coi tifosi"

La centrocampista del Genoa Women Giada Abate ha parlato a margine del Galà delle Stelle nello Sport di quest’oggi soffermandosi sulla stagione che ha visto la squadra rossoblù conquistare la promozione in Serie A: “In quegli ultimi momenti della stagione c’era agitazione e ansia, tutte aspettavamo il fischio finale visto che sapevamo del Bologna che stava perdendo. Al fischio finale non so spiegare cosa abbiamo provato, brividi, emozioni contrastanti, è stato un momento fantastico. - prosegue Abate – Quando abbiamo capito che stavamo vincendo diverse partite e abbiamo iniziato a vederci al terzo posto abbiamo capito che potevamo farcela, poi fin dall’inizio della stagione c’era questa voglia, ci abbiamo sempre creduto e abbiamo sempre lottato. Poi a un certo punto abbiamo dato la spinta giusta per questo obiettivo”.
Che effetto fa essere qui stasera?
“Credo che sia importantissimo un evento come questo, sono felice di essere qui e rappresentare la mia squadra. È una grande responsabilità anche perché questa è la regione in cui sono nata”.
Quanto è stata importante la coesione in questa stagione?
"È stata fondamentale senza un gruppo unito non si arriva da nessuna parte, noi siamo molto compatte nello spogliatoio, siamo amiche oltre che compagne, ci aiutiamo nei momenti difficili dentro e fuori dal campo. Siamo un gruppo unico anche con lo staff tecnico e con la società, questo è fondamentale per raggiungere certi traguardi. Mister Fossati? È importantissima la sua presenza, ha una mentalità molto forte e ci ha sempre trattate con la giusta empatia, nonostante venga dal maschile, e grazie al suo carattere in certi momenti ci ha dato quella spinta che ci mancava un po'. Abbiamo trovato la giusta alchimia e qualcosa gli abbiamo insegnato e trasmesso anche noi”.
Ora ultimo appuntamento in casa domenica contro l'Arezzo
“Aspettiamo tutti i tifosi alla Sciorba alle 15, vogliamo chiudere con una bella vittoria e poi ritrovarci in tanti per festeggiare perché comunque ci hanno seguito in tanti e sono stati importanti”.
