Napoli tra sottovalutazione e sfortuna: venduti Simeone e Raspadori prima di perdere Lukaku

Il detto sostiene che "la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo" e in casa Napoli sembrerebbero averlo capito proprio in queste ultime ore. Perché come racconta un altro proverbio, quando le cose possono andare male finiranno per rivelarsi anche peggio. Così, a una settimana dall'inizio del campionato, Conte si ritrova con un solo centravanti a sua disposizione per mettere in campo quel Napoli chiamato a difendere lo Scudetto.
Tra sottovalutazione e sfortuna, si muove in questo corridoio la strategia del Napoli per l'attacco in questa sessione estiva. E il destino beffardo vuole che De Laurentiis e Manna avessero appena completato due cessioni di alternative dorate degli ultimi anni in azzurro come Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone, ceduti rispettivamente ad Atletico Madrid e Torino. Proprio qualche giorno prima di perdere Lukaku per diversi mesi e ritrovarsi con un solo interprete da schierare al centro dell'attacco (Cheddira viaggia verso l'Udinese), mentre l'inizio si avvicina. Rimane il giovane Ambrosino.
Questo il comunicato del Napoli sulle condizioni di Lukaku: "In seguito all'infortunio rimediato nel match contro l'Olympiacos, Romelu Lukaku si è sottoposto, presso il Pineta Grande Hospital, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l'iter riabilitativo e sarà sottoposto anche a consulenza chirurgica".
