Reggiana, Portanova: "I gol son così poco per una piazza che mi ama così tanto"

"Abbiamo iniziato il ritiro molto prima di altri, siamo partiti bene e nelle ultime tre gare, se si esclude quella di Bolzano, si è vista una grande Reggiana. E possiamo crescere ancora se, come ci dice sempre mister Dionigi, corriamo e ci spacchiamo in due per la squadra, col fine di portare a casa quanti più punti possibile": nella settimana della sosta del campionato di Serie B, che ha mandato in archivio ora sette giornate, esordisce così il centrocampista della Reggiana Manolo Portanova, che ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.
Proseguendo poi: "Se c'è la sensazione che ci manchi qualche punto? Forse qualcosa si è perso per strada, ma siamo sempre riusciti a esprimere un buon gioco. La mano del mister e del suo staff si vede, noi dobbiamo solo pensare a continuare su questa strada".
Siete stati falcidiati dalle assenze, emergenza costante: la sosta, la seconda in due mesi, arriva in un momento opportuno o spezza i ritmi?
"Per quello che ci riguarda, questa sosta è provvidenziale, perché ci permette di recuperare tanti giocatori importanti. Spero poi si possa fare ancora meglio, perché stiamo lavorando con grande impegno”.
Se mai mancasse qualcosa, son proprio certi giocatori quello che manca alla Reggiana?
“Credo che a questa Reggiana non manchi niente, siamo costruiti per essere combattenti, e su questa linea dobbiamo proseguire. Pensando a mettere in campo i concetti del mister”.
Più in generale, che Serie B stai vedendo?
“Il campionato è sempre più complicato, e non è facile pronosticare qualcosa, anche se Palermo, Venezia e Monza mi sembrano costruite molto bene: lotteranno loro per la promozione in Serie B. La lotta alla salvezza invece è sempre molto aperta. E attenzione alla Juve Stabia, che potrebbe essere l’outsider ancora una volta: è molto forte, e ha un grande allenatore”.
Andiamo al tuo personale: sicuramente un ottimo inizio.
“Si, son contento del mio inizio di stagione, ma conta poco, perché viene prima la squadra, e l’obiettivo comune, che è quella della salvezza. Da centrare il prima possibile. Lo merita la piazza, la tifoseria, la società e anche noi come gruppo: lotteremo per centrarla al più presto, arrivare in fondo con tante incognite non è mai bello”.
Sei molto legato alla Reggiana. In un periodo sicuramente particolare della tua vita.
“Giocare in questa situazione poteva non essere semplice, ma qui l’ambiente mi ha sempre supportato, mi è stato vicino dimostrandomi affetto, e non è facile trovare una piazza che ti ami così: io spero di ripagare tutto quello che mi viene dato. Ma i gol son così poco per una piazza che ti ama così tanto...”.
