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Atalanta, Gasperini: "Non c'è un caso Scamacca. Polemiche? Già espresso sul regolamento"

Atalanta, Gasperini: "Non c'è un caso Scamacca. Polemiche? Già espresso sul regolamento"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 27 febbraio 2024, 14:06Serie A
di Patrick Iannarelli
fonte dall'inviato a Zingonia
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13.10 - Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare la sfida di domani contro l'Inter.

13.32 - È iniziata la conferenza stampa del tecnico nerazzurro: "Non ci sono margini di creare problemi? Mi auguro di sì, poi senza nulla togliere al valore dell'Inter. Stanno facendo qualcosa di straordinario, è un recupero, domani la classifica sarà quella definitiva, se vogliamo possiamo dire che abbiamo poco da perdere, tutto quello che può venire può essere favorevole. Il giocare con la difesa a tre? Il calcio è sempre in evoluzione, non è solo questione di numeri. Ci sono accorgimenti che cambiano l'atteggiamento e le caratteristiche delle squadre, oggi c'è partecipazione da parte di tutti nella costruzione. Le prossime mosse dovranno farle gli attaccanti, che al momento fanno fatica ad essere dinamici come i difensori".

Nelle scorse settimane aveva chiesto maggior partecipazione a Scamacca. Alla luce delle ultime prestazioni, c'è un problema di condizione?
"È un ragazzo che si comporta benissimo e lavora tanto, è un ragazzo positivo quindi non c'è nessun problema Scamacca. L'unico problema è considerare Scamacca un grande campione, questo oggi non è possibile. Sta lavorando come tanti per diventarlo, ma l'unico problema è solo questo. Ha fatto delle ottime partite, altre meno bene, può succedere. Però è un ragazzo molto positivo".

Come ha vissuto il post partita col Milan?
"Sul regolamento mi sono già espresso abbastanza, a me non piace, ma non piace sempre. È fastidioso cambiare opinione a seconda del proprio vantaggio, non mi piacciono questi falli di mano, queste simulazioni grosse che ci sono, tutte queste cose del Var che si sono innescate quest'anno. Non mi piacciono, ma non mi piacciono già da prima. Ne succedono a decine ormai da mesi. Domenica c'erano Irrati e Orsato, meglio di così, hanno valutato il regolamento che evidentemente è questo, devo prenderne atto".

Come ha visto Lookman?
"Lui intanto è arrivato dopo un mese e mezzo d'assenza, la Coppa d'Africa è molto impegnativa. È arrivato con la distorsione alla caviglia, si è allenato molto poco, non ho una valutazione precisa sulla sua condizione. Sta bene dal punto di vista fisico, domenica era una partita difficile, è entrato anche in un momento in cui la squadra stava soffrendo. Non ci sono problemi, è solo una questione di reinserimento".

Qual è la chiave tattica che rende più pericolosa l'Inter?
"L'Inter è una squadra completa, Inzaghi ha fatto un grandissimo lavoro, poche volte si è vista giocare l'Inter con questa qualità. Di Scudetti ne ha vinti, ma in questo modo è davvero unico. Ha qualità in tutti i reparti, gioca bene in Italia e in Europa, noi dobbiamo andare a giocare la nostra gara. All'andata abbiamo fatto la nostra partita, abbiamo fatto un'ottima gara. Poi abbiamo fatto qualche errore sul rigore che ha sbloccato la partita, è stata però una gara equilibrata. L'obiettivo è di ripetere la prestazione".

Sta pensando a qualche cambio in vista della sfida col Bologna?
"Siamo in tanti in questo momento, siamo tutti e 21. Domani sto pensando a Pasalic, Hien, ma anche a Bakker. Io non sono per i grandi turnover, l'abitudine di giocare insieme è sicuramente importante. Scalvini comunque sta bene".

L'Atalanta in classifica guarda più davanti o dietro?
"Guardiamo il nostro percorso, le nostre partite, non possiamo caricarci sulle spalle anche le partite degli altri. È un campionato ancora tutto aperto, con tantissime partite, non so nemmeno quando si potranno fare i calcoli o meno".

In tutti questi anni manca l'acuto a San Siro.
"Chi lo sa, anche per la legge dei grandi numeri...è l'unico campo in cui non siamo mai riusciti a vincere. Sicuramente ci proveremo".

Aver pareggiato una partita come quella col Milan che valore può avere?
"Il valore del punto è importante, ci ha messo col Bologna a tiro, vale anche perché la prestazione è stata di difficoltà, ma anche da apprezzare. C'è stata una grande volontà, abbiamo messo qualità nel coprire gli spazi e nel modo di difendere. Ma in questo momento bisogna cancellare subito la partita appena passata, non c'è troppo tempo per stare lì ad esaminare tutto. Mi aspetto la stessa attenzione nel voler fare risultato, non è mancata la fase difensiva, ma quella di gioco. Vorrei una squadra più tecnica e più serena nel costruire gioco".

Cosa manca a questo Lautaro per diventare come Milito?
"È un giocatore diverso rispetto a Milito, ma tutti e due sono di grandissimo livello. Lautaro ha vinto il Mondiale, gli manca la Champions, sono comunque due giocatori straordinari nonostante siano diversi".

Il cambio di De Ketelaere?
"È stata una scelta tecnica".

Esiste un fattore San Siro per De Ketelaere? Le condizioni di Touré quali sono?
"Non credo esista, nella partita di Coppa Italia contro il Milan fece un'ottima gara, fu anche determinante. Ma dovete considerare che i giocatori non sono delle macchine, non ripetono le stesse prestazioni. Il Milan ha fatto un altro tipo di prestazione dopo Monza e Rennes. Oggi non so come abbiamo recuperato e con quanti abbiamo recuperato, non ho un termometro per misurare se Ederson o Koopmeiners o De Roon, che hanno fatto un gran volume di corsa, hanno già recuperato completamente. Si va molto a sensazione, poi ci sono anche cinque cambi coi quali poter rimediare. Giocare così spesso è davvero difficile programmare a priori. Touré si sta allenando, non so quando avremo tempo di poterlo inserire, adesso le partite contano tanto, non abbiamo tempo di fare troppi esperimenti, ogni partita vale i punti, non possiamo testare sempre i giocatori, chi sta meglio gioca".

13.49 - È terminata la conferenza stampa del tecnico nerazzurro.

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