Schwarz: "Sergio Oliveira sa far tutto. Viola sia ad immagine di Gattuso"
Stefan Schwarz, centrocampista svedese che in Italia ha vestito la maglia della Fiorentina, ha parlato a Tuttomercatoweb.com di alcuni calciatori portoghesi nelle mire dei viola ma anche della Roma. Schwarz vive infatti in Portogallo e sa tutto del campionato lusitano. Si parte da Sergio Oliveira, centrocampista del Porto, obiettivo dei gigliati ma seguito anche dalla Roma. "Sa far tutto abbastanza bene, è molto forte su punizione e rigori. Penso che possa essere un bell'acquisto. E se arriva in Serie A può anche migliorare. Mi piace la sua facilità nel trovare il gol. Il ruolo ideale per lui è quello di centrocampista centrale. E' uno che è sempre attivo, ha intelligenza di gioco e buona visione e quando è il momento decisivo sa come gestirlo".
Altro obiettivo della Fiorentina è Jesus Corona...
"Forte tecnicamente, molto valido. E' un buon giocatore, deve avere più continuità di partite ad alto livello. Deve lavorare per poter avere più continuità ma tecnicamente mi piace. Ha velocità, creatività. Può fare la differenza: nell'uno contro uno è molto forte, nello spazio corto può rendere la vita difficile all'avversario. In generale penso che chi viene alla Fiorentina ha grandi responsabilità: l'anno scorso non è stato un buon campionato e penso che i calciatori siano sì forti però non conosco la loro mentalità. In una piazza come Firenze devi esser preparato, avere una mentalità forte e non mollare mai. Firenze vuole successo. E è molto importate dunque anche la testa".
Gattuso come le sembra come allenatore?
"Mi piace, è un allenatore giovane ancora e ha fatto una bella gavetta. Penso che la squadra debba essere l'immagine di Gattuso, proprio come piace ai fiorentini che vogliono che venga dato tutto sul campo. E' così, i tifosi vanno al campo per vedere la partita e magari dimenticare la dura settimana di lavoro. Occorre dare allegria al tifoso, regalare un' immagine positiva di gioia. Il calcio è un gioco ma conta tanto".
Parliamo anche della sua Svezia in vista degli Europei.
"Era meglio con Ibra senza dubbio. Peccato che un campione come lui non ci sia. La Svezia ha un paio di giovani attaccanti bravi però Ibra poteva aiutarli stando con loro. Senza Ibra in Russia comunque la squadra arrivò ai quarti di finale. La Svezia è una formazione con una buona organizzazione, è difficile farle gol".
Chi le piace tra i giocatori?
"Isak. E' un giovane molto bravo, può far fare un salto internazionale ma gli serve l'appoggio della squadra. Kulusevski è bravo, ha talento, qualità, molta voglia, è intelligente, ha un potenziale enorme. Deve migliorare come esperienza e nel saper scegliere il momento migliore per dribblare ad esempio".













