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Juve-Roma 2-0, le pagelle: Ronaldo sa come festeggiare. Pirlo supera la prova, Fonseca no

Juve-Roma 2-0, le pagelle: Ronaldo sa come festeggiare. Pirlo supera la prova, Fonseca noTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 7 febbraio 2021, 06:32Serie A
di Ivan Cardia

Juventus-Roma 2-0
(13’ Cristiano Ronaldo, 70’ aut. Ibanez)

JUVENTUS

Szczesny 6 - Grande ex della partita: la Roma non gioca male, ma non crea neanche grandi pericoli. Attento quando serve.

Danilo 6- Terzino o terzo centrale, poco cambia. È il solido e duttile muro finale contro cui sbattono le velleità giallorosse sulla sinistra.

Bonucci 7 - Passate al largo, non ci sono spiragli. Mayoral & Co sono pericolosi solo fino agli ultimi metri, poi ci pensano i professori. Esce dolorante. (Dall’85’ Demiral s.v.).

Chiellini 7 - In forma smagliante, il miglior acquisto possibile per la Signora. Qualcuno diceva che lui e il viterbese potessero insegnare a Harvard: soprattutto quando giocano in coppia, pochi dubbi.

Alex Sandro 6,5 - Occasione in un big match, propizia l’1-0 bianconero. (Dall’85’ De Ligt s.v.).

Chiesa 6 - La vivacità di Spinazzola lo costringe a guardarsi le spalle. Meno ficcante del solito in fase offensiva, in velocità è difficile da superare lì dietro. (Dall’82’ Bernardeschi s.v.).

Arthur 6,5 - Lo chiamavano cassaforte. La palla tra i suoi piedi canta, e lui se la tiene stretta. Certo, manca sempre quel guizzo in più quando si tratta di attaccare.

Rabiot 7 - Un dato: cento per cento. Non sbaglia neanche un passaggio, e per uno che spesso e volentieri è stato criticato, non è cosa da poco. Ha pause, ma ci mette anche fisico e si fa valere, su Villar anche ai limiti del regolamento.

McKennie 5,5 - Un dilemma, di abbondanza: sia lui che Chiesa sono dei fattori, ma a destra. Oggi gioca a sinistra e resta marginale nelle economie della gara. (Dal 65’ Cuadrado 7 - Entra e manda sul fondo il ragazzo qui sotto. Cervello dislocato sulla fascia, imprescindibile).

Morata 6,5- Al servizio del Re, e pure della squadra. Semplice semplice l’assist, a Ronaldo offre almeno un’altra palla velenosa per la difesa romanista. Tanto sacrificio sul primo portatore di palla avversario. (Dal 65’ Kulusevski 6,5 - Entra e mette la palla che Ibanez deposita nella propria rete).

Ronaldo 7 - Conosce un solo modo per festeggiare il suo compleanno, il solito. I 52 centesimi di secondo che passano tra controllo e tiro sono il tempo che soltanto i campioni sanno rubare per fare la differenza. Solo la traversa, Pau Lopez e Ibanez, in rigoroso ordine, gli negano la gioia della doppietta personale.

Pirlo 7 - Chiamatela, se volete, prova di maturità. All’andata aveva sofferto la Roma, strappando un punto prezioso e anche generoso. Stasera la rispetta ma pure la controlla, senza che la sua squadra vada mai in affanno. Trova il raddoppio con i cambi e la capacità di incidere nella partita è un altro indizio di crescita. Un girone dopo, se serviva una prova del fuoco e del nove, la supera a pieni voti.

ROMA

Pau Lopez 6,5 - Due gol in fondo al sacco, poco da fare. Bravo nel negare a Ronaldo la doppietta.

Mancini 6,5 - Il migliore della linea arretrata. Non fosse arrivato Ibanez, avrebbe forse anche evitato il 2-0.

Ibanez 5 - Tutto bene, a tratti anche benissimo, fino al 70. Poi mette il sigillo finale sulla gara dei suoi: autogol sfortunato ma anche decisamente maldestro, Mancini era meglio posizionato e avrebbe potuto anticipare Ronaldo senza rischiare il pasticcio.

Kumbulla 5,5 - Ronaldo gli scappa e per sua fortuna almeno ci mette una pezza. Contro il portoghese, un po’ di fatica è fisiologica.

Karsdorp 6 - Prova ad accendersi, nel secondo tempo ha anche qualche spiraglio per fare male ma a conti fatti non mette in crisi gli avversari. (Dal 76’ Peres s.v.).

Villar 5,5 - Si valutasse il profilo estetico, sarebbe da dieci in pagella ogni sera. C’è da considerare anche l’efficacia: da questo punto di vista, non brilla e sbaglia anche più di un passaggio. (Dal 63’ Diawara 6 - Chi si rivede. Le qualità non sono in dubbio, ha da togliere un po’ di ruggine).

Veretout 6,5 - Parte con una sgroppata che fa immaginare possa azzannare la Juve in ipotetiche praterie alle spalle della difesa. Poi a fasi alterne.

Spinazzola 6,5 - Pericolo costante, quando apre il gas non lo si tiene. Come tutta la Roma, tutto bene fino a una ventina di metri dalla porta di Szczesny.

Cristante 5,5 - La fascia al braccio pesa, e in più Fonseca gli chiede pure di fare praticamente la punta. Superato da Alex Sandro sul gol di Ronaldo, sfiora il pareggio. Alti e bassi. (Dal 63’ Perez 6 - Dato per partente a inizio mercato, si fa vedere con un bel tiro).

Mkhitaryan 6,5 - Scatti, dribbling e invenzioni. Cerca in tutti i modi di accendere la squadra negli ultimi metri, senza darle quel quid che farebbe la differenza.

Mayoral 5,5 - Dzeko in panchina è uno spettro che s’aggira sulla sua partita. Lui per ampi tratti un fantasma che sbatte contro i giganti della difesa bianconera. (Dal 63’ Dzeko 5 - Il ritorno più atteso, senza incidere).

Fonseca 6 - Il braccio di ferro l’ha vinto, lascia Dzeko in panchina e poi lo manda in campo. La sua Roma gioca bene e lo fa anche stasera, ma non batte le grandi squadre: non può più essere una coincidenza.

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