3 dicembre 2017, il Benevento si regala il primo punto in A. Con gol del portiere
Il 3 dicembre del 2017, allo stadio Oreste Vigorito, i padroni di casa del Benevento ospitano il Milan di Gennaro Gattuso. Zero punti in classifica per i campani, poiché fino a quel momento erano arrivate, in fila, sconfitte contro Sampdoria, Bologna, Torino, Napoli, Roma, Crotone, Inter, Verona, Fiorentina, Cagliari, Lazio, Juventus, Sassuolo e Atalanta. Tredici gare senza nemmeno un punto, spazzate via dal colpo di testa di un portiere al novantacinquesimo.
Perché Alberto Brignoli, all'ultimo minuto, decide di partecipare offensivamente a un calcio di punizione. È una mossa disperata quella del bergamasco che, però, si trova sulla traiettoria del pallone. Spizzata sul secondo palo e 2-2 (gli altri gol erano arrivati da Bonaventura, Puscas e Kalinic) finale che significa storia per il Benevento, ma anche per Brignoli che entra nel novero dei numeri uno capaci di segnare in Serie A su azione.
Al termine della partita lo stesso portiere dei campani parlò così. "Non ci credo, è talmente difficile far gol in una situazione del genere che ho soltanto pensato questo. Sono contento per tutti, per il presidente che non ha mai detto una parola fuori posto, per la gente che sta vivendo un sogno e che si aspettava sicuramente qualcosa di meglio. Ho sentito qualcuno che mi diceva 'sali, sali', così sono andato in area a saltare e ho chiuso gli occhi. È stato un gesto di istinto, ho fatto un salto da portiere e non da attaccante. Abbiamo perso tante volte al 90': per una volta, dopo mesi di sacrifici, ce l'abbiamo fatta".











