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Le pagelle del Bologna - Calafiori fiabesco, Lucumì e Beukema da film horror

Le pagelle del Bologna - Calafiori fiabesco, Lucumì e Beukema da film horrorTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 20 maggio 2024, 22:43Serie A
di Yvonne Alessandro

Risultato finale: Bologna-Juve 3-3

BOLOGNA

Skorupski 6,5 - Piccolo brivido lungo la schiena su quella punizione pericolante deviata e poi liberata da Calafiori. Nella ripresa mette i guantoni sul mancino velensoso di Rabiot, su Chiesa si estende ma non basta. Può solo ammirare la prodezza di Milik, su Yildiz poteva fare qualcosa in più.

Posch 6,5 - Buon cadetto. Per favorire Odgaard si concede poche scorribande in avanti. Predilige l’ordine e la puntualità degli interventi, Chiesa non lo impensierisce quasi mai.

Lucumì 5,5 - La personalità con cui si destreggia qua e là in mezzo al campo. Una roccia in difesa, come nella chiusura provvidenziale sul tap-in pronto di Vlahovic. Ma quella sbavatura orrenda su Chiesa è da matita rossa e di fatto riapre la partita.

Calafiori 8 - Il gol repentino piazzato sotto la traversa, poi il cucchiaino su Szczesny che mima col gesto nell'esultanza. Un po’ come Totti, ma è un difensore. La Juve dovrà mettere mano al portafogli se vorrà ingaggiarlo, Spalletti ha già il nome segnato per gli Europei. Dal 75’ Beukema 5 - Entrare con tale superficialità e regalare il pallone del 3-3 a Yildiz se lo poteva anche risparmiare.

Kristiansen 6,5 - Sostanza e massima efficacia, Cambiaso lo prende alle spalle solo una volta. Cattivo e pulito, come si richiede a un terzino.

Freuler 7 - Il miracolo di Szczesny gli toglie la gioia del gol. Spesso e volentieri si abbassa per dettare i tempi di gioco con una calma olimpica. Scuola Gasperini, maturazione Thiago Motta. Dal 76’ El Azzouzi 6 - Entra e la baraonda finale lo travolge, come il resto dei compagni.

Aebischer 7 - Mordere le caviglie di Locatelli è il passatempo preferito della serata. Recupera una miriade di palloni. Prenderà anche giallo su Yildiz, ma la scivolata tempestiva su Chiesa vale quanto un gol. Salvatore della patria.

Ndoye 6,5 - La facilità con la quale piazza sulla testa di Urbanski la palla del 2-0 è pregevole, il terzo assist stagionale. Quando parte in velocità si trasforma in un motorino inesauribile, Gatti e Bremer devono bloccarlo con le brutte. A lungo andare però si scioglie, come una candela.

Urbanski 7 - Il gol del 2-0 non andrà a lui, ma come si cala nella parte di Manny tuttofare. Rifinitore, incursore, regista all’occorrenza. Strada facendo si sgonfia come un palloncino. Dal 70’ Fabbian 6 - Ad averne di bulloni di ricambio del genere. Onestamente incolpevole per la deviazione su punizione di Milik.

Odgaard 6 - Fresco di rinnovo, si vede lontano un miglio la voglia di divorarsi il campo e il pallone per lasciare il segno. Tanta volontà e lucidità, deve solo raddrizzare la mira. Dal 70’ Orsolini 6 - Venti minuti sotto shock, subisce la rimonta della Juve per errori altrui.

Castro 7,5 - C’era grande curiosità nel vederlo al debutto da titolare. Impiega 11 minuti per bucare la Juve con una spizzata di testa imparabile. Sangre caliente nella lotta perenne su ogni pallone. Promosso a pieni voti. Dal 63’ Saelemaekers 6,5 - Peperino quando entra, scatena l’ira di Bremer e svaria su tutto il fronte d’attacco. Da premiare.

Thiago Motta 6,5 - Una celebrazione dell’autentico capolavoro fatto a Bologna è doverosa, peccato per la tensione calata nel finale dai suoi ragazzi e la rimonta concessa alla Juventus. Come si suol dire pari e patta, ma grande rammarico per quanto fatto per oltre 70 minuti. E la vittoria a tanto così. La festa per la Champions League però rimane.

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