Le pagelle del Milan - Kjaer professore, Reijnders decisivo. Simic, neanche nel sogno più bello

Risultato finale: Milan-Monza 3-0
Maignan 6,5 - L'Uomo DiGre è dall'altro lato e si esalta nel primo tempo, allora decide di rispondere nella ripresa con una parata da felino su Colpani.
Florenzi 6,5 - Quinto e non terzino puro, viene molto in mezzo al campo per giocare più palloni, guida il giovane Simic che gioca dal suo lato e mostra anche le sue capacità balistiche con cross insidiosi e due conclusioni velenose su cui Di Gregorio si supera: solo lui gli nega la gioia del gol, infatti alla seconda parata gli dà uno schiaffetto (in amicizia) a testimoniare proprio quanto abbiamo scritto.
Kjaer 7 - Si rivede in campo 56 giorni dopo l'ultima volta e sembra che non abbia mai lasciato il suo posto: esperienza, posizionamento e grande concentrazione. Una prestazione da professore della difesa. Dal 68' Bartesaghi 6 - Entra e gioca largo a sinistra, concentrandosi perlopiù sulla fase di non possesso. Sfruttando la sua fisicità contiene bene.
Tomori 6 - Un solo rischio, nel finale, quando non colpisce la palla ma il piede dell'avversario, ma per sua fortuna l'arbitro valuta lieve il contatto e non assegna rigore.
Theo Hernandez 6,5 - Comincia da esterno nella linea a cinque, un paio di volte mette il motorino e in campo aperto è inarrestabile. Chiude da braccetto di sinistra, senza sbagliare nulla.
Loftus-Cheek 6 - Si allarga in fase di costruzione, scambiandosi spesso la posizione con Florenzi per non dare i riferimenti uomo su uomo al Monza. Un po' troppo impreciso negli ultimi metri. Dal 67' Bennacer 6,5 - Poco più di venti minuti in campo, entra molto bene in campo e prende sempre più condizione. La classe, poi, la mostra sempre: per quella il top della condizione non serve.
Reijnders 7,5 - Coast-to-coast per il gol dell'1-0, che è un po' lo specchio del giocatore: grande caparbietà, ma altrettanta qualità. Se ci aggiungiamo che l'azione del 3-0 nasce da lui capiamo appieno quanto oggi sia stato determinante.
Pobega 6 - Agisce in un ruolo inedito, praticamente un braccetto di sinistra, ma la sua partita dura meno di mezza frazione di gioco a causa di un problema muscolare. Dal 24' Simic 7 - Neanche nel più bello dei sogni avrebbe immaginato un debutto in Serie A così. Meno di venti minuti dal suo ingresso in campo e si toglie lo sfizio di fare gol all'esordio. Festeggiato da tutti i compagni, sembra la persona più felice del mondo. E ci crediamo.
Pulisic 6 - Il tiro a fine primo tempo con cui colpisce la traversa lo esplodono lui e pochi altri in Serie A. Si dice che il legno stia tremando ancora. Per il resto va a intermittenza.
Giroud 7 - Pronti-via, una manciata di minuti e si rende subito pericoloso. Di testa è il re di questa Serie A, nessuno lo tiene. In più ci mette il solito lavoro enorme per la squadra. Anche quando non segna, sa come rendersi utile. E infatti poi fa un assist da grande centravanti-boa a Okafor.
Leao 6,5 - Il solito Rafa. Quello che va a sprazzi, ma quando si accende diventa quasi imprendibile, come nell'azione del 2-0: sfila via al difensore e confeziona l'assist per Simic. Dal 67' Okafor 7 - Ci mette nove minuti a incidere, rimanendo freddo in area di rigore sull'assist di Giroud per il sigillo che chiude la partita. Poi esce per infortunio. Dall'81' Chukwueze s.v.
Stefano Pioli 7 - La grande novità di giornata è il cambio di modulo. Non un 4-3-3/4-2-3-1 ma una linea a cinque in difesa per non soffrire i quinti del Monza e soprattutto i due trequartisti dietro Colombo. Un Milan fluido nelle posizioni in fase di possesso e molto concentrato: su questa vittoria c'è anche la sua firma.
