Pasqualin: "Vi racconto come è nato il mio rapporto con Gattuso. Ai tempi di Glasgow"

L'agente, avvocato ed esperto di diritto sportivo Claudio Pasqualin ha parlato nel corso dell'evento Palermo Football Meeting a la Braciera in Villa, organizzato da Conference403 con patrocinio di ARS e del Comune di Palermo.
Esordisce così Pasqualin: "Il mio rapporto con Gattuso nasce in maniera molto particolare. Lo dico fuori dai denti e prendendomi tutte le responsabilità del caso: oggi il sistema più efficace per ottenere le procure è acquistarle. E occorre denunciare per l'ennesima volta questa cosa, sapendo che le autorità però sono indifferenti al fenomeno. Il costo e la posizione dei mediatori, per esempio, andrebbero discussi. Hanno fagocitato la figura del procuratore. Con Rino comunque andò in maniera particolare: mi trovavo a Glasgow, dove avevo due dei miei, Porrini e Amoruso, ed ero nel solito albergo in cui andavo. A un certo punto passa davanti a noi un ragazzo giovane, anche un po' goffo dentro quella tuta. E chiese di poter assistere a questa cerimonia del rinnovo della procura. Perché all'epoca, e non so se si faccia ancora, si spiegava all'assistito che il rapporto nasceva dall'impressione che suscitavi in lui. Si ragionava in termini di affidabilità e non come adesso, impegnandosi a dare dei denari al ragazzo e al genitore per poi cercare di lucrare. A quasi tutti va bene. Altri però fanno una finaccia. Bene, questo ragazzo goffo nella tuta dei Rangers chiede di sedersi mentre spiegavo a Porrini e Amoruso come funzionava il tutto. E alla fine del colloquio, Gattuso mi chiese se avevo un altro foglio in più per lui. Quindi firmò".
E che effetto fa oggi vederlo ct? Prosegue e conclude Pasqualin: "Un certo effetto, anche se in quanto allenatore la sua carriera non è stata così fulgida come mi sarei augurato. Ha però mantenuto l'immagine di chi getta il cuore oltre l'ostacolo per vincere a ogni costo che ancora lo accompagna e che mi auguro possa essere importante per il nostro futuro. Dobbiamo partecipare a tutti i costi a questo Mondiale, penso con tenerezza ai miei nipoti che non hanno mai visto l'Italia partecipare a un Campionato del Mondo".
