Zazzaroni sul CorSport: "Gasperini fece fuori Sartori dall'Atalanta. Non vorrei essere Massara"

Il mercato delle due romane, Roma e Lazio, è per Ivan Zazzaroni "Il mercato delle pulci (fatte)". Così titola il suo editoriale, pubblicato sulle colonne dell'edizione odierna del quotidiano da lui diretto. "La Lazio ce l’ha bloccato in entrata, e ce ne siamo accorti subito, e la Roma, per solidarietà da derby, se l’è bloccato da sola: deve peraltro - prosegue il direttore - rispettare i maledetti paletti del settlement agreement; paletti che erano ugualmente alti anche un’estate fa quando furono comunque abbattuti da Ghisolfi. Il ds finito al Sunderland spese oltre 110 milioni per i soli Le Fée (23), Soulé (30), Koné (18) e Dovbyk (40)".
Si legge ancora: "Per Ricky Massara, che ha sostituito il collega francese, gli ostacoli sembrano invece insormontabili e producono ritardi e delusioni intollerabili: tratta per settimane Fabio Silva e alla fine il portoghese va al Borussia Dortmund per un milione e mezzo in più; prova insistentemente a convincere Jadon Sancho e l’inglese gli risponde una volta su tre prima di negarsi definitivamente. Per non dire di baby Echeverri, sondato, sedotto e infine prestato dal City. Non alla Roma bensì al Leverkusen. Quando non intervengono i paletti, subentra la sfiga: Bailey accetta la corte dei Friedkin e al primo tiro in porta s’infortuna. Potrei proseguire, ma preferisco fermarmi: trovo che sia sufficiente".
Infine, parlando ancora del mercato della Roma, Zazzaroni svela un retroscena legato a Gasperini e all'Atalanta: "Il guaio per Massara è di avere un allenatore per niente morbido quando le cose non vanno come vorrebbe (lo trovo giusto: i tecnici aziendalisti sono destinati a soccombere). Ricordo che Gasperini riuscì a far fuori Sartori dall’Atalanta quando questi aveva preso, secondo lui, troppo potere, e ha resistito con D’Amico, ma senza parlare di calcio per un anno con Percassi e insomma a questo punto non vorrei essere al posto di Ricky".
