Sampdoria, settimana decisiva per l'accordo con Ferrero e Vidal. Contatti continui fra le parti

Sette giorni decisivi per il futuro della Sampdoria con il presidente blucerchiato Matteo Manfredi che ha avvitato le trattative con l’ex patron Massimo Ferrero e il trustee Gianluca Vidal per definire un accordo ‘tombale’ auspicato dal giudice Daniela Marconi mercoledì scorso al Tribunale di Milano nell’udienza per la richiesta di sequestro in corso avanzata da Ssh Holding e Trust Rosan contro la Blucerchiati Spa, attuale controllante del club blucerchiato.

Come riporta Il Secolo XIX ieri c’è stato un incontro al vertice in videoconferenza con tutte le parti in causa coinvolte. Un confronto franco a tratti pare anche acceso con una differenza tra richiesta e offerta ancora ampia che fa tendere la fumata al grigio. I colloqui proseguiranno oggi e questo è di per se positivo. L’obiettivo è trovare un accordo entro la settimana e comunque entro il 14 marzo, data fissata dal giudice Marconi per la prossima udienza.

Ferrero si è dichiarato disponibile a chiudere sulla base delle richieste già note a Manfredi, Radrizzani e De Gennaro. Sul piatto c’è la vecchia sede di Corte Lambruschini che deve però essere liberata dall’ipoteca di primo grado dalla Blucerchiati Spa, alcuni stipendi passati deliberati dai CdA dell’epoca, una percentuale sulle plusvalenze da calciomercato e parti variabili legate al piazzamento della Sampdoria nelle prossime tre stagioni.

Chiudere una volta per tutte con la vecchia proprietà è ora una priorità per il futuro del club ligure. Bisogna sgombrare definitivamente il campo da ogni pendenza giuridica anche agli occhi degli investitori presenti e possibili futuri che ne seguono a distanza evoluzioni e dinamiche.