Dalla terza divisione alla Liga: il miracolo del Real Oviedo nato da uno scherzo in Messico

La storia del Real Oviedo è una di quelle favole che raramente si vedono nel calcio moderno. Il club, promosso in Liga dopo la vittoria dei playoff contro il Mirandes di Alessio Lisci, era a un passo dalla scomparsa poco più di un decennio fa. A salvarlo fu un inaspettato aiuto proveniente dal Messico e uno dei protagonisti di quel salvataggio è stato Arturo Elías Ayub, imprenditore e dirigente del Gruppo Carso, che ha ricordato l’episodio in un post sul suo profilo X.

"Tutto è iniziato con uno scherzo telefonico 12 anni fa e con migliaia di tweet che ci chiedevano di salvare una squadra di terza divisione in Spagna a tre settimane dal fallimento. Quando ho visto la passione della gente per il club, ne ho parlato con l’ingegner Carlos Slim. Le sue parole furono: 'Provaci, non possiamo lasciare morire una tifoseria così'", ha scritto Ayub. Lo scherzo di cui si parla risale al 2012, quando una radio spagnola contattò Ayub imitando le voci di Emilio Butragueño e Hugo Sánchez, chiedendogli di salvare il Real Oviedo.

Così, dopo aver acquisito quote del club, il Gruppo Carso investì 2 milioni di euro per non far fallire una delle società storiche del calcio spagnolo. E oggi il sogno è diventato realtà: la squadra allenata da Veljko Paunovic, ex allenatore di Chivas e Tigres, nella prossima stagione affronterà Real Madrid e Barcellona. Un lieto fine da film, reso possibile da passione, visione e un pizzico di follia.