Da Rakitic messaggi d'amore al Siviglia: "Se mi chiamassero oggi, volerei domani"
Ivan Rakitic non smette di pensare al Siviglia. Oggi segretario tecnico dell’Hajduk Spalato, l’ex centrocampista croato ha ribadito senza giri di parole il suo desiderio di tornare presto in Andalusia, nel club che considera ancora il "suo". Intervistato da Movistar+, è stato chiarissimo: "Se il Siviglia mi chiamasse oggi, domani prenderei un volo e aiuterei in qualsiasi ruolo. Sto bene qui, ma casa mia è lì. Mi manca tantissimo". Parole cariche di sentimento, anche perché sua moglie Raquel è sivigliana e il legame con la città è rimasto fortissimo.
Dopo gli anni d’oro al Barcellona, Rakitic era tornato al Sánchez-Pizjuán nel 2020, contribuendo alla conquista di un’altra Europa League. La sua seconda esperienza andalusa si è però interrotta bruscamente nel gennaio 2024, a causa dei contrasti con l’allora allenatore Quique Sánchez-Flores. Da lì il passaggio all’Al-Shabab in Arabia Saudita, prima di chiudere la carriera da calciatore all’Hajduk, iniziando subito un nuovo percorso dirigenziale.
Nonostante tutto, Siviglia non è mai uscita dal suo cuore. E le sue dichiarazioni sono state accolte con grande favore nell’ambiente nervionense. Anche l’attuale tecnico Matías Almeyda ha commentato la possibilità di un ritorno, inizialmente scherzando: "Torna per giocare? Ah no, per il club o lo staff… allora lo prendiamo subito. Con Lamela siamo già tornati ai vecchi tempi". Poi, il tono si è fatto serio: "Sono desideri di chi ha fatto la storia qui. Ivan è una leggenda del calcio e una leggenda del Siviglia".











