Tebas, che attacco a Man City e PSG: "Imbrogliano sulle perdite perché non c'è controllo"

Javier Tebas torna a difendere con forza il modello economico de LaLiga e, al tempo stesso, ad attaccare i grandi colossi europei. Intervenuto a una conferenza organizzata da Expansión e PKF Attest, il presidente della lega spagnola ha puntato il dito contro Manchester City e PSG, accusandoli di beneficiare di un sistema senza regole reali sul piano finanziario:
“Il calcio è globale e in Europa bisogna confrontarsi con club che operano con modelli diversi, spesso senza controllo. In Inghilterra sono già preoccupati per l’indebitamento, ma il City perde soldi e imbroglia da quando è stato rilevato dai nuovi proprietari. Il PSG, invece, ha registrato perdite da 200 milioni di euro per sette anni consecutivi. Noi restiamo competitivi e lo dimostrano i numeri: in questo secolo abbiamo 30 titoli in più della Premier League”.
Il numero uno della Liga ha però riconosciuto un punto debole del sistema spagnolo: i ricavi legati ai palchi VIP, nettamente inferiori rispetto a Germania e Inghilterra (4,3% contro il 9% della Bundesliga e l’11,5% della Premier). “È una delle ragioni per cui abbiamo avviato il finanziamento con CVC”, ha aggiunto.
Sulle regole del fair play interno Tebas non ha dubbi: “Il controllo finanziario è in realtà semplice contabilità: entrate, spese e debiti da ripagare. E sono i club stessi ad aver approvato questo sistema”.
