Virtus Verona, Toffanin bomber in difesa: "Merito di mister Fresco, mi ha spostato dietro"


Due gol nelle ultime due partite per Francesco Toffanin, giovane difensore della Virtus Verona, l'ultimo arrivato in pieno recupero contro l'Union Brescia, una rete che ha permesso alla squadra di Verona di pareggiare una sfida che sembrava ormai persa. Il classe 2003 è intervenuto nel corso dell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.
"È sempre bello fare gol. La scorsa stagione mi era capitato solo una volta, a inizio anno. Nell’ultima settimana ne ho fatti due: uno addirittura all’ultimo minuto contro il Brescia. Sono davvero contento".
Una rete molto importante, perché vi ha permesso di strappare un punto che sembrava ormai insperato, arrivato al 97’, contro una delle squadre più forti del girone. Ti chiedo: avendolo affrontato, il Brescia è una candidata seria alla promozione o vedi più avanti Vicenza e Lecco?
"Sicuramente il Brescia è una candidata. Basta guardare i nomi, l’allenatore, la società, la tifoseria. Giocando contro di loro si vede l’esperienza, giocano un bel calcio. Noi siamo stati bravi a contenerli ma anche a creare gioco e occasioni. Il pareggio arrivato all’ultimo minuto, secondo me, è stato meritato contro una squadra davvero forte".
La Virtus Verona sta vivendo un buon avvio di stagione: due vittorie, tre pareggi e due sconfitte, per un totale di nove punti e l’ottavo posto in piena zona play-off. Siete soddisfatti?
"Sì, siamo soddisfatti, ma abbiamo molta fame. Siamo un gruppo giovane e ogni settimana ci ripetiamo che la prossima partita è la più importante. Vogliamo metterci in mostra, ripagare i sacrifici degli allenamenti e dimostrare che siamo una bella squadra.
Avete già parlato nello spogliatoio di obiettivi stagionali o pensate prima alla salvezza e poi al resto?
"Come dice sempre il mister Gigi Fresco, prima viene la salvezza. Però l’anno scorso siamo arrivati ai play-off ed è stata una bella soddisfazione. Quest’anno la rosa è molto forte, quindi puntiamo sicuramente a ripeterci".
Parliamo proprio di Fresco, un allenatore particolare: da una vita guida la Virtus Verona ed è anche il presidente. Che rapporto hai con lui?
"Gigi è una persona speciale, rispettata e stimata da tutti. È un intenditore di calcio e ha occhio nello scoprire giovani o rilanciare giocatori che hanno bisogno di una piazza per ripartire. Lo ha fatto anche con me: io arrivavo dalla Serie D e lui mi ha arretrato da centrocampista centrale a difensore centrale in una difesa a tre. Ha avuto occhio, e i risultati stanno arrivando".
Ti piace questo nuovo ruolo?
"Sì, molto. Mi trovo bene, ho imparato ad avere più cattiveria agonistica. L’anno scorso i compagni mi hanno aiutato ad adattarmi: penso ad esempio al nostro capitano Manuel Daffara, che mi ha dato tanti consigli.
Ai nostri ascoltatori: che tipo di giocatore sei? Hai un modello a cui ti ispiri?
"Credo di essere un difensore tecnico. Ho dovuto marcare attaccanti forti ed esperti e questo mi ha fatto crescere molto sul piano difensivo. Essendo di natura un centrocampista, mi piace calciare da fuori e colpire di testa sui piazzati. Mi ispiro a Huijsen del Real Madrid, che considero un difensore tecnico e che seguo molto perché mi piace".
Negli ultimi anni sono state introdotte le squadre Under-23 in Serie C. Quanto è grande lo scalino tra giovanili e professionismo? Pensi che possano essere uno step utile?
"Sì, credo che le Under-23 siano una bella opportunità. Il salto c’è, soprattutto a livello di intensità e ritmo, ma anche tecnico. È importante per un giovane fare queste esperienze. Io ho giocato in Primavera alla Ternana, poi in Serie D con la Luparense, dove ho avuto la fortuna di compagni che mi hanno aiutato molto. Quel passaggio mi ha permesso di non sentire troppo lo stacco e di arrivare pronto in Serie C.
Prima di chiudere: la prossima partita vi vede affrontare il Lecco, una delle squadre più in forma. Vuoi regalare un altro gol ai tifosi o ti accontenti di fermare gli attaccanti?
"Il mio primo compito resta quello di limitare gli attaccanti e non prendere gol. Sarebbe bello chiudere la partita con la porta inviolata. Poi, se dovesse arrivare anche un altro gol, ovviamente non mi dispiacerebbe".
