Bologna, Ferguson: "Beukema ha capito che doveva andare via per inseguire il suo sogno"

Il Bologna di Vincenzo Italiano sta proseguendo la preparazione alla stagione 2025-26 nel ritiro di Valles (Rio Pusteria), dove i rossoblù vi rimarranno fino al 26 luglio. Prima della seconda seduta di allenamento odierna (la prima si è svolta in mattinata alle ore 10), Lewis Ferguson è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in Trentino Alto-Adige. Queste le sue dichiarazioni.
Questo Bologna è più forte di quello dello scorso anno?
"Giocatori come Immobile e Bernardeschi portano esperienza e qualità. Per loro è stato facile inserirsi nel gruppo. I giocatori con qualità alzano il livello della squadra, quindi sì: questo Bologna è più forte".
Ha provato in qualche modo a far restare Sam Beukema?
"È uno dei miei migliori amici, lo sapete. Sono contento per lui, lo conosco meglio di tutti e so che per lui andarsene è stato difficile. Sam ama Bologna, la città, la squadra: è stato combattuto. Il suo sogno è giocare con la Nazionale e ha capito che doveva andare via da Bologna per farlo. Ora giocherà la Champions League e lotterà per lo scudetto. Sarà una stagione importante per lui al Napoli anche perché l'estate prossima ci sarà il Mondiale".
È molto amico anche di Ndoye, ci ha parlato in questi giorni?
"Non dico nulla, è un giocatore del Bologna, poi vediamo cosa succederà. È normale che quando fai una stagione importante, come hanno fatto lui e Beukema, tanti club ti cerchino".
Preferisce giocare mediano o trequartista?
"Quando giocavo in Scozia giocavo un po' più basso, quindi ero abituato e mi piace giocare lì. I primi due anni a Bologna ho giocato trequartista. Devo dire che mi piacciono entrambi i ruoli, ma con Italiano e il suo tipo di calcio mi sento più comodo come mediano, anche a costo di fare meno gol. Preferisco che segnino gli altri. Io proverò a fare gol anche in questa posizione, magari inserendomi e attaccando lo spazio, tanto c'è Remo (Freuler, ndr) che mi assicura copertura".
Che ambizioni ha in questo Bologna?
"Voglio giocare più partite possibili. Dopo l'infortunio al ginocchio, lo scorso anno è stato complicato ed ho avuto vari infortuni muscolari. Quest'anno voglio fare una bella stagione senza problemi fisici".
Cosa significa per lei indossare la fascia da capitano?
"In campo mi piace avere la responsabilità, poi con questa squadra è tutto più facile. Il capitano vero della squadra è De Silvestri, io lo sono in campo quando non c'è lui, ma abbiamo un bel gruppo di giocatori esperti: c'è anche Remo e ora anche Berna e Ciro".
Che obiettivo vi siete posti in Europa League?
"Non abbiamo parlato di obiettivi ancora, ma vogliamo fare qualcosa di speciale. Sappiamo che sarà difficile perché giocheremo il giovedì contro grandi squadre e poi la domenica in campionato. Il livello è altissimo, dovremo affrontarla con coraggio e cuore".
Ad oggi in che percentuale è la sua condizione fisica?
"In questo momento mi sento bene e lavoro ogni giorno con i fisioterapisti e in palestra per sentire al massimo i muscoli. In campo mi sento bene, continuerò a lavorare in questo modo. Non voglio fermarmi ogni due tre mesi come l'anno scorso".
