Bologna, Italiano: "Vogliamo toglierci soddisfazioni. Ecco cosa ho detto a Miranda"
Allo stadio Renato Dall'Ara, al termine del successo del Bologna contro il Red Bull Salisburgo nella quinta giornata della Uefa Europa League 2025-2026 (4-1 il risultato finale firmato dalle reti di Odgaard, Vertessen, Dallinga, Bernardeschi e Orsolini), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa. Queste le sue dichiarazioni. Diretta testuale a cura di TMW.
23.29 - Inizia la conferenza stampa di Vincenzo Italiano.
Questa vittoria riscatta il pareggio con il Brann?
"Con il Brann ci era mancato un uomo per molti minuti, il rammarico è quello. I punti in più che potevamo avere in una classifica che ci soddisfa ma poteva essere migliore. Ci sarà ancora da battagliare, la classifica è cortissima. Oggi abbiamo dato una bella risposta contro una squadra fastidiosissima con gente brevilinea. Abbiamo i difensori stanchissimi, ci hanno messo alla prova con gli esterni che rientravano dentro al campo. Siamo riusciti ad essere concreti. È stata una vittoria meritata. Potevamo evitare alcune situazioni in cui abbiamo staccato la spina".
A che punto è la crescita del suo Bologna?
"Abbiamo aggiunto molte cose da inizio stagione. Non eravamo questi 4 mesi fa. La perfezione non l'abbiamo raggiunta ma abbiamo iniziato ad essere concreti, gli esterni e le punte hanno iniziato a segnare, giochiamo meglio con la palla. Abbiamo ancora margini di crescita. Aspettiamo che rientrino gli infortunati e che chi è ancora indietro entri in condizione al pari dei compagni".
Come giudica l'ingresso in campo di Dominguez?
"Non era ai margini. Quando si hanno cinque esterni e due giocano dall'inizio, cambiarne tre mi sembra esagerato. C'è sempre qualcuno che in determinati momenti può giocare meno ed essere chiuso dai compagni che si stanno esprimendo nel migliore dei modi: Cambiaghi ha conquistato la Nazionale, Orsolini continuava a segnare, Rowe è un giocatore di livello, Bernardeschi è in crescita. Benjamin a Udine ha dimostrato il suo valore ed oggi entrato bene. Sono contento dell'atteggiamento. Quando si hanno giocatori così, l'unica cosa che può fare un allenatore è cercare di dargli più chance".
Bernardeschi ormai è totalmente recuperato?
"All'inizio dissi che deve ritornare ad avere la velocità del campionato italiano, ora ci aggiungo anche dei tornei europei, perché quando arrivano questi giocatori di livello internazionale bisogna ragionare ad alte frequenze. Lui aveva un po' perso questa capacità, ma ora sta tornando ad andare forte e a far vedere che può giocare su ambo i lati, sa tirare in porta, sa ripiegare. Ha ancora una buona percentuale di crescita da tirare fuori dal cilindro. Lo vedo sorridente e per me è una grande vittoria perché rimetterlo in sesto per me era una missione".
Come giudica la prestazione di Miranda? Cosa le ha detto dopo il gol di Dallinga?
"Juan è un ragazzo che quando lo stimolo durante gli allenamenti si infastidisce perché mi ribadisce che in partita non stacca la spina, ma per me vale il discorso che come ti alleni in settimana poi giochi in partita. Se lui segue me e lo staff, può performare ancora meglio. La palla che dà a Dallinga ce l'ha nelle corde e la ricerchiamo spesso: l'ha messo con i giri giusti davanti al portiere. Dopo il gol gli ho detto di essere più attenti dietro perché abbiamo concesso qualche infilata di troppo e forse lui insieme agli altri tre difensori aveva staccato la spina. Le occasioni concesse mi danno fastidio, perché quando si giocano partite ravvicinate bisogna ridurre gli sforzi e mettere il risultato in ghiaccio".
Quanto manca per recuperare Immobile, Cambiaghi e Rowe?
"Volevamo una rosa così lunga perché sapevamo che sapevamo le difficoltà a cui andavamo in contro. Recuperare Rowe e Cambiaghi sarà importantissimo, spero di averli a disposizione per la gara con la Cremonese. Ciro deve solo togliersi dalla testa che se spinge forte può avere qualche ricaduta: negli ultimi giorni l'ho visto più sciolto".
Quali punti persi le danno più fastidio tra campionato ed Europa?
"Quelli con il Brann perché abbiamo avuto il dominio del gioco e diverse palle gol e se non fosse stato per l'uomo in meno staremmo parlando di un'altra classifica. In campionato alla fine abbiamo fatto gol al 95esimo con il Genoa e si compensa con i punti persi a Lecce. Ora la classifica in Europa l'abbiamo messa a posto. Ora abbiamo altre tre prove di maturità. La prossima andremo a Vigo e sarà una bella verifica".
Quanto può essere fastidioso questo Bologna?
"Abbiamo voglia di toglierci soddisfazioni. Il nostro focus deve essere il campionato e vogliamo viaggiare a velocità altissime per rimanere attaccati al treno di testa. Per il resto cercheremo di onorare al massimo tutte le competizioni in cui siamo coinvolti".
23.42 - Termina la conferenza stampa di Vincenzo Italiano.













