Da Vlahovic a Origi, problema esuberi. Damiani Jr: "Sbagliare un acquisto oggi è un dramma"

Cosa fare con i giocatori finiti ai margini del progetto che non accettano le proposte che giungono ai tavoli dei loro club? E' il caso della Juventus con Dusan Vlahovic, dell'Inter con Asllani (cercato invano dal Betis in Spagna) e del Milan con Origi, per esempio.
Il procuratore Oscar Damiani Jr ha commentato a La Repubblica la situazione dal suo punto di vista, facendo capire che a volte la scelta dei giocatori non tiene conto tanto dell'ambito sportivo, quanto di quello economico: "Stupisce che, pur di tenere il punto, molti accettino di non giocare", afferma. "In Italia si sta bene. Il fattore ambientale è sottovalutato nel pesare le scelte degli sportivi. Poi, certo, ci sono i soldi", aggiunge l'agente.
Damiani poi fa notare che in queste situazioni le società possono fare ben poco, perché il coltello dalla parte del manico sembrano averlo i giocatori. Che avendo stipulato contratti generosi, difficilmente fanno passi indietro: "I club non hanno strumenti efficaci per allontanare i calciatori. Se fai loro contratti brevi, rischi di perderli a zero. Se li fai lunghi, rischi di pagarli per anni anche se non giocano. Viste le cifre in ballo e le tutele di cui godono i calciatori, sbagliare un acquisto è un dramma".
