Arzignano, Serafini: "Cerchiamo riscatto col Novara, con Ospitaletto prova vergognosa"


Nel corso della diretta pomeridiana di A Tutta C, il format di TMW Radio dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo dell'Arzignano Mattia Serafini, che in apertura ha fatto il punto generale sulla categoria: "Stiamo notando tutti questa crescita esponenziale da quando c'è la governace Marani, e siamo ben felici, noi come società, di far parte di questo campionato: con la nostra piccola società, stiamo cercando di renderlo il più competitivo e avvincente possibile. La Serie C sta diventando una vetrina importante per tanti giovani, che poi speriamo di vedere in categorie superiori nei prossimi anni".
È un campionato, la Serie C, che, al netto di alcune situazioni, sta però trovando, seppur faticosamente, anche delle basi economiche più solide.
"In generale, il periodo economico-finanziario in Italia non è proprio florido, per tante attività, e nel calcio tante società sopravvivono e vivono con le sponsorizzazioni, con i presidenti che continuano a finanziare questa loro enorme passione. Fare calcio sta diventando sempre più difficile, e non basta l’utilizzo dei giovani o qualche plusvalenza: non sta però a me giudicare o dettare sentenze su normative future o su possibili riforme. Noi, come Arzignano, cerchiamo di lavorare al 2000% per cercare di mantenere la categoria sempre in maniera sana e seria, e abbiamo piena fiducia che le persone che dovranno decidere, decideranno per il bene del calcio".
Tra i temi più sentiti, quello delle Seconde Squadre, ancora tanto divisive: le trova utili nel campionato di Serie C?
"Le trovo molto utili per le società a cui appartengono, perché fanno crescere i giovani con uno step intermedio fra la Primavera e la Serie A, molto funzionale per la crescita. Se fatto con criterio e con i giusti step, è un percorso sicuramente molto importante, e può essere anche motivo di orgoglio per i nostri ragazzi misurarsi con queste società. Negli altri campionati europei è una cosa che si fa da tanti anni, e ce ne sono molte di più. Credo semmai sia più utile pensare a far crescere la qualità del movimento intero".
Veniamo all’Arzignano. Come racconterebbe il vostro mondo?
"Tendiamo sempre a fare il passo lungo quanto la nostra gamba, e cerchiamo sempre di lavorare con un giusto mix di calciatori esperti e giovani, in un contesto sano e sereno. Purtroppo adesso, da un punto di vista sportivo, stiamo vivendo un momento non positivo, e lo dico in serenità, della gara con l'Ospitaletto mi sono vergognato: spero però che tutto l'ambiente stia unito, si sta lavorando per questo, per riprenderci e riscattarci già dalla gara con il Novara".
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