Juventus, Tudor recupera Thuram e punta su Rugani

La Juventus, oggi, tornerà in campo per sfidare il Milan alle 20:45 all’Allianz Stadium. I bianconeri si avvicinano a questa sfida con il dubbio legato alle condizioni di Bremer e Thuram. In mattinata, la Juventus diramerà la lista dei convocati e si risolverà definitivamente questo rebus e si capirà se il francese e il brasiliano ci saranno oppure no. Bremer, però, ieri ha lavorato ancora a parte e sembra difficile che ci possa essere, mentre Thuram è tornato ad allenarsi in gruppo e va verso il recupero e dovrebbe partire dalla panchina. Il tecnico croato ha poi sottolineato che non sa che partita aspettarsi contro il Milan ma si augura di ottenere una vittoria: “Che gara sarà non lo so, perchè non ho la sfera di cristallo. Giochiamo contro una squadra di primissimo livello, un grande allenatore, grandi giocatori, è in un momento buono. Giochiamo in casa nostra e dobbiamo fare una bella gara”. Tudor ha poi analizzato il momento che vive la sua squadra: “Certo manca la vittoria. Quando faccio le analisi e le faccio sempre, io analizzo le prestazioni. Noi abbiamo fatto due grandi partite con Atalanta e Villarreal e meritavamo di vincere. Hanno spinto e dato tutto, mancava poco per avere i tre punti. Come stiamo? Bene, anzi siamo in crescita. Poi è ovvio alla Juve il pareggio non basta".
Tudor risponde alle critiche.
Nel corso della conferenza della vigilia della gara contro il Milan, Tudor ha risposto anche alle critiche che sono state rivolte alla Juventus negli ultimi giorni: “Noi non possiamo avere più identità di questa, perchè sono sei mesi che giochiamo così. Il Milan ha la sua identità". il tecnico croato ha poi spiegato come analizza ogni singola partita: “Equilibrio lo chiedo dal primo giorno. Proviamo a fare le cose che possiamo sia in attacco che in difesa. Scegliamo i giocatori e proviamo a fare i cambi giusti anche durante la partita. A me interessa vedere la squadra fare ciò che deve, poi a volte non lo fanno per novanta minuti, ci sono difetti e limiti, ma si lavora per migliorare quelle cose, anche individualmente. Tutti i giorni proviamo a crescere anche sui calci piazzati. A volte riusciamo, altre no. La squadra mi piace perchè ha identità e sa cosa fare con la palla e senza. Poi manca la vittoria e lo sappiamo nel calcio quando si vince si fa un'analisi e quando si perde un'altra. Io da allenatore devo sempre analizzare tutto su come vedo la squadra. Nell'intervallo dico sempre le cose come stanno indipendentemente dal risultato". Infine, Tudor ha spiegato cosa vuole vedere oggi nella gara contro il Milan: “A me interessa tutto, perchè a volte si vince anche con il cuore e con la voglia. I passaggi devono essere giusti. Con giocatori tecnici viene facile fare passaggi giusti ma si vince con cuore, voglia, determinazione e calci piazzati. Riaggressione, palla persa. Io voglio vedere tutto, tutti i giorni. A volte vedo, altre non vedo ma ci lavoro forte. Provo ad aiutare tutti i miei giocatori e voglio bene a tutti. Cerco di aiutare tutti i miei giocatori a rendere al meglio ed esaltare i loro punti di forza".
David verso la conferma.
In questa stagione, gli attaccanti centrali della Juventus dovranno abituarsi a ruotare costantemente, ma Openda, Vlahovic e David ne sono consapevoli visto che Tudor ha spiegato di aver già parlato con loro di questa situazione: “Io parlo con David e Openda a livello psicologico su queste cose qua. o cerco di farli rendere al massimo anche con le mie decisioni. Poi le scelte dipendono dalla partita". Sul finale di conferenza Tudor ha anche fatto una simpatica battuta rivolta al suo connazionale Modric: “ Ho giocato anche in nazionale con Modric. Lui ha fatto la storia del nostro popolo uno come lui non nascerà più. Nessuno si avvicina a lui, è il doppio di chiunque. Questa cosa qua è un'altra cosa: a quarant'anni gioca a questi livelli, io non ho mai visto questo. Io sono orgoglioso di lui. Speriamo che domani faccia caga*e (ride ndr)". Per quanto riguarda la formazione, invece, resta ancora qualche dubbio. Igor Tudor comunque confermerà il classico 3-4-2-1: in porta tornerà Di Gregorio. In difesa mancherà molto probabilmente Bremer e per giocare al suo posto si candida Rugani. Insieme al numero 24 bianconero dovrebbero esserci Gatti e Kelly. A centrocampo sulla destra giocherà Kalulu, mentre in mezzo toccherà ancora Locatelli e McKennie con Thuram che dovrebbe partire dalla panchina, a sinistra sarà confermato Cambiaso. Sulla trequarti si rivedrà dal primo minuto Conceicao e al suo fianco agirà Yildiz. In attacco resta aperto il ballottaggio a tre tra Vlahovic, Openda e David. Ma il canadese va verso la conferma e per il momento sembra in vantaggio sulla concorrenza.
