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L'Inter si è indebolita? Sì, ma è ancora la più forte in questa Serie A

L'Inter si è indebolita? Sì, ma è ancora la più forte in questa Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 20 settembre 2021, 08:00Serie A
di Alessandro Rimi

Al di là dello spettacolo di San Siro contro il Bologna. Al di là del ko comunque immeritato servito a domicilio dal Real Madrid. Se la domanda è: questa Inter è più debole rispetto all'anno scorso? La risposta potrebbe essere quasi certamente sì. Simone Inzaghi ha uno straordinario talento in panchina e nello spogliatoio, indubbio, ma per storia, trofei e incisività non si può (non ancora) paragonare ad Antonio Conte. Dumfries sta sciorinando quantità, strappi e palle gol da (futuro, non troppo futuro) gran giocatore, ma non è quel pandemonio di Acraf Hakimi che, seppur imperfetto, si è trasformato nell'esterno moderno che tutti al mondo vorrebbero avere in rosa.

Correa e Dzeko (che offre più colpi che gamba e leadership) aumentano notevolmente il livello offensivo dell'Inter, ma insieme non raggiungono il potenziale di colui il quale, ad oggi, risulta essere sul podio dei centravanti al mondo per numeri, carisma, strapotere fisico e intelligenza tattica. E poi Calhanoglu, al quale non mancano giocate e qualità ma, molto semplicemente, l'Eriksen al top della condizione e lanciato col massimo della fiducia da Conte nel ruolo di mezzala, era di un altro pianeta. Si potrebbe certo dire che l'Inter dell'anno scorso non aveva ancora vinto, questa invece gioca con lo scudetto cucito sul petto. E, da che calcio è calcio, vincere abitua a farlo ancora e ancora, giocare insieme collauda il sistema e lo spinge a livelli sempre più nobili. In ogni caso, anche alla luce di quanto visto ieri sera allo Stadium di Torino tra Juventus e Milan, al netto di ciò che potrebbe accadere questa sera al Napoli di Spalletti, l'Inter era e resta la squadra più forte e consapevole in questa Serie A.

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