Pro Patria, Testa dopo il ko col Renate: “A gennaio interverremo, la classifica è inaccettabile”
L’ennesimo passo falso, lo 0-3 interno contro il Renate, ha alimentato il clima di tensione in casa Pro Patria. Un malumore crescente che ha spinto la società a presentarsi in conferenza stampa non solo con mister Bolzoni, ma anche con la presidente Patrizia Testa, intervenuta in prima persona al termine della gara.
Come riportato da VareseNews, Testa ha spiegato le ragioni della sua presenza: «Ho ritenuto doveroso metterci la faccia e parlare direttamente, dopo le contestazioni delle ultime settimane. È un atto di responsabilità: la mia famiglia non si è mai tirata indietro in questi undici anni». La presidente ha poi ricordato l’impegno costante nel garantire continuità al club, sottolineando il lavoro svolto per ampliare la base societaria con figure del territorio, come l’ingresso del dottor Bassi.
Sul piano sportivo, la presa di posizione è netta: «I risultati non sono quelli che tutti vorremmo. A gennaio interverremo in modo deciso sul mercato per migliorare una situazione di classifica che oggi è inaccettabile». Testa ha ribadito di non essere mai intervenuta nelle scelte tecniche, lasciando piena autonomia a direttori e allenatori: «Più che mettere a disposizione risorse e disponibilità non posso fare. Se qualcuno pensa di poter fare meglio, io non sono attaccata alla poltrona».
Nel finale, la presidente ha condannato con fermezza gli attacchi personali ricevuti: «Non posso accettare offese e minacce, spesso nascoste dietro l’anonimato dei social. Sono comportamenti indegni verso chi ha rinunciato alla serenità per sostenere questa società». E ha concluso chiarendo la propria posizione: «Non lascerò mai la Pro Patria per mancanza di amore. Resto in prima linea per accompagnare una fase di transizione complessa, con l’unico obiettivo di consegnare il club, in questa categoria, a persone serie e all’altezza della sua storia».











