Marotta vorrebbe competere col Bernabeu. Ma non sarà possibile nemmeno con lo stadio nuovo
"Avere uno stadio che risponde degli standard moderni in termini di comodità di sicurezza rappresenta un asset patrimoniale per entrambe società che è importantissimo che può consentire di colmare quel gap che esiste già oggi tra noi club italiani e i club europei. Oggi il Milan incassa 81 milioni, noi 87. In Germania raddoppiano". Giuseppe Marotta ieri ha parlato del nuovo San Siro, spiegando come avere un nuovo impianto possa avvicinare alle big. Se è vero che sicuramente ci sarà un miglioramento degli incassi, dall'altro lato andrebbe visto come quello che è: un asset patrimoniale. Cioè aumenterà il valore dei singoli club, ancor più che il fatturato.
Il Bernabeu nel 2024 aveva portato 185 milioni per il ticketing. Più di tutti. Il Milan era a 85, mentre l'Inter a 66. Un anno dopo l'Inter - che ha aumentato il numero di partite, in particolare in Champions - è a 87, mentre il Milan a 81. Ci sono state più partite per tutti, ma è vero che le altre grandi guadagnano così? La realtà è semplice: no. C'è una sola tedesca sopra le italiane e non è il Borussia Dortmund che calamitava 82 mila persone alla volta, fermo al ventesimo posto.
Il PSG è a 168 milioni, l'Arsenal a 153, poi Bayern a 131. C'è chiaramente una forbice rispetto alle italiane, ma lo stadio non è la panacea di ogni male. Certo, aumenterà le sponsorizzazioni, aiuterà con i negozi al loro interno, forse anche il tour dello stadio diventerà un qualcosa da fare che, ora, non è assolutamente interessante. Però il nuovo San Siro non porterà a pareggiare il livello con Real Madrid e le inglesi.













