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Italia, i commenti degli opinionisti sui sorteggi dei playoff per il Mondiale

Italia, i commenti degli opinionisti sui sorteggi dei playoff per il MondialeTUTTO mercato WEB
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TMWRadio Redazione

L'Italia pesca l'Irlanda del Nord nella semifinale dei playoff di qualificazione ai Mondiali 2026. Nell'eventuale finale invece una tra Galles e Bosnia. Ed ecco come hanno commentato la notizia gli opinionisti di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Siamo stati sfortunati con la finale eventuale in trasferta. Come ritmo le britanniche potrebbero avere qualcosa di più rispetto all'Italia. E ora si deve scegliere anche la sede opportuna della semifinale, e visti i precedenti...Dobbiamo andare al Mondiale ma in finale spero la Bosnia più del Galles. Non vedo perché non dovremmo battere l'Irlanda del Nord. Al 51% andiamo al Mondiale".

Pino Capua: "Non so come sta l'Irlanda del Nord, ma dobbiamo stare attenti a tutti. Dobbiamo andare al Mondiale per forza, Gattuso segua i calciatori ora da qui al primo appuntamento dei playoff. Sarà fondamentale la condizione atletica, per questo Gattuso non deve farsi sfuggire nulla, a costo di seguirli giorno per giorno nei vari ritiri. Non si può sbagliare nulla. Per l'Italia sono le partite della storia".

Paolo Paganini: "Sono molto dubbioso. Sarà determinante come ci arriva l'Italia dal punto di vista atletico a marzo. L'Irlanda del Nord corre, pressa, quindi sarà importante la condizione atletica, al di là delle scelte qualitative. Anche il Galles, stessa storia. Io dico per ora 50-50 per il Mondiale. L'Italia deve prendere coscienza che siamo di nuovo ai playoff e in una situazione non perfetta come motivazioni. L'aria è cambiata, ci vuole grande umiltà e voglia di lottare".

Alessandro Iori: "Sarà bene affrontare i playoff step by step, senza ansia ma anche complessi di superiorità. Il playoff per noi era probabile, la qualificazione va sudata ormai e il playoff non è un dramma, vista la situazione del nostro calcio. Credo che l'Italia abbia chance, è la più forte di quel gruppo ma dipenderà dalle condizioni fisiche dei giocatori".

Fabrizio Romondini: "Io credo che in questo momento la Nazionale abbia la priorità. Darei un'importanza maggiore all'Italia, perché dobbiamo andare ai Mondaili e dobbiamo essere tutti un po' piu patriottici. I club devono essere più propensi allo spostare la giornata di campionato. Ad ogni modo il nostro calcio sta diventando qualcosa di incredibile, c'è una paura pazzesca, ci stiamo preoccupando dell'Irlanda del Nord e del Galles. Per carità, il calcio è cresciuto ovunque, ma stiamo perdendo i principi della nostra cultura calcistica. Ciò che mi dispiace è che anche uno come Gattuso sia stato avvolto dal sistema. Non sembra essere quello degli abbiamo conosciuto, anche come allenatore di club".

Arturo Di Napoli: "Anticipare il 30esimo turno per aiutarci? Credo ci voglia del buonsenso. Mancare il Mondiale per la terza volta di fila non è possibile. La Nazionale deve andarci. Certo, se abbiamo paura dell'Irlanda del Nord, va tutto a farsi benedire. Dobbiamo credere in questi ragazzi e tutti i club devono dare una mano".

Andrea Cocchi: "Se vogliamo aiutare la Nazionale, dobbiamo saltare una giornata. Ma avendo i calendari intasati c'è poco da inventarsi. Ma si deve fare di tutto per aiutare l'Italia, che è stata comunque aiutata dal sorteggi. Siamo superiori ma attenzione, l'Irlanda del Nord qui si chiuderà. Non credo sia un'impresa così titanica far slittare una giornata. Ad oggi penso che al 70% possiamo andare al Mondiale".

Michelangelo Rampulla: "Ovvio che darei una mano alla Nazionale, anche perchè dovessimo mancare anche questo Mondiale sarebbe la terza volta di fila. Per noi mancare due Mondiali è stato gravissimo, una terza sarebbe deleterio. Ogni possibile aiuto per la Nazionale è da fare. In queste partite poi non esiste stanchezza, fisica e mentale, c'è solo la voglia di giocarle certe sfide. E' una partita talmente importante che sparisce tutto, dolori, malanni...".

Daniele Amerini: "Per una questione di preparazione della partita credo sia giusto trovare anche una soluzione per prepararla con più tempo, ma questi giocatori non staccano quasi mai e li farei arrivare il più tranquilli possibile. Non caricherei di troppe pressioni la sfida. Il sorteggio è andato bene, se non batti queste squadre è giusto che tu non vada al Mondiale".

Robert Acquafresca: "Credo che sia anche bello magari anticipare un turno o fermarci, per invertire la rotta presa. Non credo che cambi qualcosa se si ferma. Almeno possiamo dire di aver fatto tutto il possibile per passare".

Ricky Buscaglia: "E' un passaggio chiave per tutto il movimento. Se perdiamo il terzo Mondiale di fila è un dramma economico per il nostro calcio. Si deve fare di tutto, il sorteggio è stato quasi il migliore possibile comunque, vedendo le altre". 

Michele Borrelli: "Non ci è andata bene, perché era importante giocare in casa la finale. In Galles o in Bosnia non siamo stra-favoriti come nella prima. Aiutare l'Italia? Ci dovevamo pensare prima, invece ci pensiamo sempre nell'emergenza. A partire dal campionato a 18 squadre e con più slot liberi...".

Massimo Brambati: "A me la prima cosa che mi viene in mente è come ci siamo ridotti? Siamo diventati quasi lo zimbello del Mondo. Abbiamo vinto 4 mondiali, siamo arrivati ad essere quello che ho visto contro la Norvegia, siamo almeno un paio di categorie sotto a loro ora. E' una Federazione la loro che è cresciuta e dobbiamo capire come sono cresciuti loro e noi come siamo involuti. Nella nostra U21 praticamente oggi faccio fatica a conoscere i giocatori. E non mi sembra che giochino titolari fissi in Serie A. Non è solo una questione di dire che è colpa degli stranieri che giocano nel nostro campionato. Non credo sia una questione di generazione ma di sistema e di riforme mai fatte. Ci siamo inguaiati da soli. A me dispiace per Gattuso, perché non è la colpa dei ct, come Spalletti e Mancini quando non andò al Mondiale. C'è qualcosa di molto più grave sotto".

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