Sampdoria, ancora deserta l'assemblea degli azionisti: il tempo stringe, Barnaba ci sarà?

Senza fine. L'assemblea degli azionisti si trascina ormai da più di un mese e anche nella terza convocazione genovese andrà deserta. Sport Spettacolo Holding ha infatti reso noto nel tardo pomeriggio di ieri che non presenzierà nemmeno alla riunione di questo pomeriggio in programma alle ore 15 presso la sede di Corte Lambruschini. "L’U.C. Sampdoria S.p.a. - si legge nel comunicato - comunica che l’Azionista di maggioranza assoluta non presenzierà (né delegherà il legale rappresentante del socio Sport Spettacolo Holding S.r.l.) alla terza convocazione dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti fissata per domani, venerdì 20 gennaio 2023, alle ore 15.00 presso la sede sociale della società".

Quinta convocazione deserta
Non sono bastate dunque tre convocazioni, più le due a dicembre e svolte a Milano, all'azionista di maggioranza per trovare il denaro necessario a ripianare il bilancio. Segno che il finanziamento tanto atteso dalla famiglia Ferrero per dare ossigeno alle casse blucerchiate non è ancora arrivato. Non è certa la presenza dell'azionista di minoranza Alessandro Barnaba, e co-founder del fondo Merlyn Partners. Certo è che questo è uno status quo che non aiuta certamente la Sampdoria ed il suo ex proprietario che nei giorni scorsi ha prima smentito il presidente Marco Lanna sulla questione arbitrale dopo il gol annullato a Colley in quel di Empoli e poi ha minimizzato sui problemi, che invece restano gravi, della società provocati proprio dalla precedente gestione.

Presidio dei tifosi
Chi c'era, chi c'è e chi sempre ci sarà - parafrasando un coro della Gradinata Sud - è il suo pubblico. I tifosi. Sono loro vere vittime di questa situazione. Chi non si fa problemi a sobbarcarsi chilometri e chilometri per seguire la propria squadra del cuore. Che canta dal primo all’ultimo minuto senza fermarsi un attimo ma che adesso seguono, giustamente con apprensione, l’evolversi della situazione. Per la giornata di oggi dovrebbe essere previsto un presidio per far sentire, sempre con civiltà, il proprio dissenso per quanto sta accadendo e la propria preoccupazione per il futuro della Sampdoria. Che, purtroppo, non passa solo dal campo.