15 novembre 1998, la resa dei conti fra Zeman e la Juve. La Roma vince due a zero
Il 15 novembre del 1998, all'Olimpico, la Roma ospita la Juventus vice campione d'Europa. Marcello Lippi è agli sgoccioli della sua prima esperienza con i bianconeri - saluterà il febbraio successivo - e in quel pomeriggio è squalificato ma la squadra è ancora fortissima. Fra Peruzzi, Ferrara, Montero, Conte, Davids, Deschamps, Zidane e Filippo Inzaghi. Dall'altra parte i giallorossi di Sensi hanno Zeman in panchina, con un tridente atomico: Paulo Sergio, Delvecchio e Totti. Poi ci sono i Cafu e i Candela, gli Aldair e i Di Biagio.
Tutte le componenti per un bel pomeriggio. Sarà festa per la Capitale, visto che Paulo Sergio sposta il risultato sul finire del primo tempo, Montero si fa cacciare a trenta minuti dalla fine, poi c'è il palo di Fonseca e la rete di Candela a infiammare l'Olimpico. Spettacolo puro che si conclude con un'apoteosi per Zeman che nei mesi prima aveva detto che "il calcio deve uscire dalle farmacie". Parecchi gli striscioni che si rifanno a questa frase. "Zeman signore, Lippi spacciatore", "Del Piero ci vediamo doping" e "Del Piero vota Pannella".
Roma-Juventus 2-0
Marcatori: 45’ Paulo Sergio, 87' Candela.
ROMA
Chimenti, Cafu, Aldair, Zago, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio, Delvecchio, Totti.
Allenatore: Zeman.
Juventus
Peruzzi, Ferrara (70' Birindelli), Iuliano, Tudor, Montero, Conte, Tacchinardi (89’ Fonseca), Di Livio, Davids (55' Deschamps), Zidane, F. Inzaghi.
Allenatore: Lippi.











