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Lecce, l'azionista di maggioranza De Picciotto: "Non investirò più nel Salento. Il club ha debiti"

Lecce, l'azionista di maggioranza De Picciotto: "Non investirò più nel Salento. Il club ha debiti"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 21 aprile 2022, 16:49Serie B
di Andrea Losapio
fonte pianetalecce.it

René De Picciotto, socio di maggioranza del Lecce, ha parlato ai microfoni di Telerama prima della sfida decisiva contro il Pisa di lunedì, fra quattro giorni. Con delle parole - riportate da pianetalecce.it - che sono destinate a fare rumore. "In caso di promozione bisognerebbe mantenere costi bassi e investire sui giovani. Spero che questo turno finale di tre partite finisca bene. Gli azionisti sono andati oltre tutte possibilità facendo sacrifici importanti e salti mortali. Mi auguro che i tecnici e i giocatori facciano gli stessi sforzi nelle prossime tre partite per raggiungere la promozione".

Sul bilancio. “Se possiamo insaccare in rete sarebbe meglio che colpire 17 pali. Onestamente non voglio investire ulteriormente nel Salento. Essere tifoso è una cosa, imprenditore un’altra. La maglia non mi sembra una ragione sufficiente per investire ulteriormente, lo dico in modo ragionevole. Se andremo in A? Onestamente questa società ha dei debiti che andrebbero risanati, non ci lasciano molto spazio per un programma ambizioso".

Sul progetto. “Dobbiamo esclusivamente basarci sui giovani e sui costi bassi. Una città di centomila abitanti con ventimila persone allo stadio è un miracolo. Quando siamo andati in A abbiamo visto che non era possibile avere un programma troppo ambizioso e lo abbiamo ripagato in modo penoso. Se non entra qualcuno con la spalla molto più grossa di noi, il programma sarà limitato".

Sui tifosi. “Questa città ha una tifoseria fantastica che però non gioca sul campo, i giocatori devono segnare. Non voglio fare pronostici, io pensavo di capire qualcosa di calcio, sono indubbiamente migliorato ma non dico più nulla. Ho visto partite bellissime e scarsissime per ragioni sconosciute. Ho sentito tutte le spiegazioni del mondo dalla stanchezza all’entusiasmo alla paura".

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