Ascoli, Passeri: "Settimana in chiaro scuro, ma il tempo ci darà ragione. Non ho dubbi"
“Settimana in chiaro scuro, momenti di grande calcio con risultati negativi, ma il tempo ci darà ragione, non ho dubbi. La squadra c’è, l’ambiente anche. Vedo i ragazzi e il mister incazzati neri, ma la comprensione e il supporto dei tifosi, e di Ascoli tutta, danno loro più forza, più convinzione. Sono momenti di crescita, ogni errore, ogni incertezza, ogni sfortuna, ancora qualche passo e torniamo a divertici, ne sono certo. Non saranno le inchieste della procura sportiva a cambiarci l’umore, sappiamo che ci sono regole assurde e qualche volta le vogliono usare su di noi". Inizia così il consueto dispaccio del numero uno dell'Ascoli Bernardino Passeri a commentare la giornata appena passata di campionato.
"Questo popolo della valle picena, comunque, è straordinario. Tutte le negatività, dai risultati alle gogne mediatiche, fino alle regole sbagliate e applicate ad personam, sono affrontate con l’orgoglio di un popolo fiero. Nessuno, dico nessuno, dai personaggi pubblici ai grandi imprenditori, dal tifoso storico al tifoso dell’ultima ora si è lamentato con me in privato dei risultati o delle inchieste sportive e nessuno ha avuto dubbi sulle vicende in cui è coinvolta la Distretti Ecologici, nostro sponsor e società a me vicina, anzi, all’orecchio mentre ci si abbraccia tutti, in tanti mi hanno detto “conta su di me”. È una grandissima testimonianza questa, di appartenenza e di stima, nessuno ha dubbi sull’uomo e di questo non posso fare altro che ringraziare e andarne fiero. Un tipo di calore umano che uno come me forse non ha mai conosciuto, che si è trasformato in emozione, durante la cena dei Fedelissimi alla quale ho partecipato giovedì scorso. Tante persone e una fede sola, concentrata su di me che, oggi, li rappresento; è tanta roba, signori, mi sembra troppo per uno come me, sì navigato, ma molto semplice dentro. Da uno scenario ad un altro, dalla cena coi Fedelissimi in un ristorante di montagna a ciauscolo, olive ascolane, funghi e arrosticini, alla splendida villa nel centro di Roma dove la mia bellissima socia Andrea ha festeggiato il matrimonio, con il mio amico fraterno Roberto, tutto legato da un filo invisibile, ma indistruttibile, che lega la gente perbene. Nonostante un ambiente importante con invitati di un certo spessore, Andrea e Roberto non hanno voluto regali, hanno preteso che qualsiasi dono dovesse essere in denaro su un conto corrente dedicato. La raccolta è destinata al miglioramento della scuola Vijayamatauna in India, all’interno di un piccolo villaggio fatto di capanne e palafitte improvvisate, in un luogo di povertà e condizioni climatiche complesse, dove l’azione sociale di questa scuola può fare realmente la differenza. I lavori della scuola verranno fatti e tanti bambini che non hanno nulla potranno avere la possibilità di un futuro migliore. Grazie a un momento di felicità condiviso.
Mi sono preso qualche giorno in più dall’ultima partita, l’ho vista seduto al fianco di Del Sole che, determinato come non l’avevo ancora conosciuto, sta affrontando il suo percorso di recupero con grande forza, e vedere i suoi compagni in campo lo sprona e lo ferisce, per non poter essere a combattere lì con loro. Glielo si legge negli occhi, così come quelli dei compagni, che già da ieri sono di nuovo al Picchio a costruire il futuro. Un futuro migliore per l’Ascoli, perché il buono alla fine viene fuori, abbiamo una squadra, nel senso più bello della parola, e questo è già un obiettivo raggiunto. Ancora tanto ci aspetta dal domani. Io sono qui e voi siete con me. Tutti insieme.
Forza Ascoli e lunga vita alla Regina”.











