Passeri: "Regole assurde a volte usate contro di noi". L'Ascoli rischia la chiusura della curva
“Non saranno le inchieste della procura sportiva a cambiarci l’umore, sappiamo che ci sono regole assurde e qualche volta le vogliono usare su di noi". Nel consueto dispiaccio pubblicato sui canali ufficiali del club il presidente dell’Ascoli Bernanrdino Passeri si è soffermato anche sull’inchiesta della Procura Federale, che ancora non si è espressa in merito, scattata dopo la gara contro il Ravenna a causa di presunti cori di stampo razziale nei confronti dei giocatori d’origine africana – Okaka, Zagre e Tenkorang – in forza alla formazione giallorossa.
“Con riferimento alle risultanze della relazione redatta dai componenti della Procura Federale relativa alla gara in oggetto, riservato ogni provvedimento in ordine ai comportamenti tenuti dai tifosi della società ASCOLI in violazione della norma di cui all’art. 28 C.G.S., invita la Procura Federale a effettuare, nel più breve tempo possibile, - si leggeva nel comunicato del Giudice Sportivo di una settimana fa - accertamenti in ordine alla individuazione del settore o dei settori occupati nelle gare casalinghe dai tifosi della società ASCOLI presenti alla gara in oggetto e posizionati nel Settore denominato “Curva Sud Ospiti”.
Se dalle indagini dovesse essere confermata l’esistenza di questi cori infatti il club bianconero incorrerebbe nella chiusura per due giornate della curva occupata dalla tifoseria organizzata al Del Duca. L’Ascoli infatti era stato già diffidato dal Giudice Sportivo per il comportamento discriminatorio dei propri tifosi in occasione della gara contro il Perugia. Una squalifica che potrebbe privare l’Ascoli del supporto dei propri tifosi in occasione della sfida al vertice contro l’Arezzo.











