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Allegri vs Mourinho, che spettacolo! E intanto Lucca segna ancora…

Allegri vs Mourinho, che spettacolo! E intanto Lucca segna ancora…TUTTO mercato WEB
mercoledì 13 ottobre 2021, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Devo ammettere che l’U-Power Stadium, casa del Monza, è davvero accogliente. L’azzurro non si vedeva da queste parti dal lontano novembre del 2000: Italia U21 vs Inghilterra U21, gara “segnata” dalla nebbia… Bene, gli Azzurrini contro i pari età della Svezia si sono impegnati, peccato per il pareggio svedese nel recupero. Bello vedere tantissimi Under 12 urlare a squarciagola il nome di Tonali, giocatore più affermato tra i ragazzi del CT Nicolato. Bellissimo vedere giocare Rovella, centrocampista dai numeri celestiali. Confortante gustarsi Lovato, centrale di grande sostanza ma, soprattutto, gratificante ammirare il talento di Lucca. Prematuro (e inutile) fare paragoni azzardati, ma il giovanissimo attaccante del Pisa (classe 2000) ha davvero tutto per sfondare: Fisicamente è imponente (nonostante sia ancora “da formare”), tecnicamente è una certezza e, fattore più rimarchevole, ha un grande feeling con la rete. Suo il gol (da felino dell’area piccola) che ha sbloccato la sfida con la Svezia, il suo primo sigillo in azzurro. Probabilmente il primo di tanti… Ha dichiarato di ispirarsi a Haaland e Ibrahimovic. Ha ancora moltissimo lavoro da fare ma, se resterà umile e pensare solo a migliorare, il giovane piemontese potrà togliersi tante soddisfazioni nella sua carriera. Ecco, l’importante è che non abbia fretta di approdare in un grande club. Non gli gioverebbe fare tanta panchina, meglio restare a Pisa a continuare a giocare e segnare… Comunque sia, il ragazzo mi è piaciuto (e non era scontato facesse bene, considerato che eravamo qui tutti per lui).
Archiviata la lunga parentesi azzurra (viste tre gare in sei giorni, non male), si torna a pensare al campionato. Domenica sera, all’Allianz Stadium, va in scena Juventus-Roma. Una partita mai banale, una sfida ancor più divertente ora che Allegri è tornato a Torino, sponda bianconera, e Mourinho è il nuovo re di Roma. Un duello rusticano, di quelli che promettono scintille.

A modo loro, parliamo di due talenti mediatici unici (scontato dire che sono due allenatori top). Max sa catturare l’attenzione di tutti con taglienti battute e sana ironia. Lo Special One, per citare una sua fantastica uscita, “non è un pir.a”. Entrambi, hanno bisogno di vincere il match a tutti i costi. La Vecchia Signora, dopo un inizio disastrosa, si è rimessa in careggiata. Battere la Roma, significherebbe tornare, prepotentemente, tra le candidate a vincere lo Scudetto. D’altro canto, i giallorossi vogliono dimenticarsi dell’era Fonseca, quando erano grandi con i piccoli e piccoli con le grandi. Il pareggio, di fatto, sarebbe una sconfitta per tutti. Se tutto andrà per il verso giusto, Dybala tornerà in campo. Dall’altra parte, attenzione a Abtaham, uno che è venuto nella capitale per far vedere che è un vincente. Che sballo, che partita, che divertimento. Ecco, l’importante è che non ci siano casi “al limite”. La storia di questa classica del nostro calcio è macchiata di episodi incresciosi (Turone il primo di una lunga serie, esattamente 40 anni fa). Mi raccomando, arbitri a VAR al meglio per lasciare spazio solo ai fenomeni in campo e non quello dietro alle tastiere…

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