Atelli: "La Commissione darà riscontro sul mercato bloccato della Lazio a metà dicembre"

Massimiliano Atelli, presidente della nuova Commissione per il controllo sui conti dei club professionistici di calcio e basket, che sostituisce la Covisoc e la Comtec, ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero, spiegando quali sono le funzioni della commissione: "Il legislatore ci ha attribuito anche poteri nuovi, dei quali Covisoc e Comtec non erano dotate. Opereremo senza pregiudizi e compiacenze. La scelta dei nostri nomi ha ricevuto l’avallo del Parlamento, con numeri che vanno anche oltre il perimetro dell’attuale maggioranza. Si tratta di lavorare affinché calcio e basket a livello professionistico possano essere sempre più sinonimo di corretta gestione e di capacità di mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario, contribuendo a garantire l’equa competizione nei rispettivi campionati".
Ora le società si lamentano di pagare di più, ovvero 1,6 milioni.
"Il contributo al funzionamento della Commissione, che è previsto per tutti i soggetti sottoposti a autorità indipendenti, va considerato un investimento sul valore aggiunto di credibilità che la funzione di garanzia pubblica assicura".
Che ne pensa della questione del mercato bloccato? Quando vi esprimerete?
"Una volta ricevuta ed esaminata la documentazione. Lo farà, in ogni caso, in tempi veloci. In coerenza con lo scadenzario previsto in questi casi: se la Lazio depositerà la documentazione entro il 30 novembre, la commissione darà riscontro intorno alla metà di dicembre".
Eventuali sanzioni ai club per il mancato rispetto dei parametri potrebbero arrivare?
"Prima di parlare di sanzioni, credo sia importante capire – se c’è uno disallineamento – quali siano le cause. Se uno stato di equilibrio non c’è per ragioni di ordine strutturale, limitarsi ad applicare una sanzione non lo fa di per sé ritrovare".
C'è un'ipotesi di riapertura del betting?
"Abbiamo bisogno di società di calcio con mezzi finanziari adeguati a un livello di competizione che, specie sul fronte internazionale, si alza sempre più. Le ricette possibili sono tante, da una percentuale sulle scommesse allo sviluppo di stadi di nuova generazione, che come in tutto il mondo porterebbe nuovi ricavi".
